Walter Sabatini è a lavoro per consegnare all’allenatore entro lo scontro diretto col Genoa quei rinforzi necessari per lottare fino alla fine per la salvezza. Il budget è diverso rispetto a due anni fa, Iervolino ha chiesto di chiudere la sessione invernale in attivo e senza spese folli e questo, ad ora, spinge ad andare su seconde o terze scelte in attesa che si capisca quale sarà il futuro di Dia. Non si trovasse un acquirente, non arriverebbe nessun grande attaccante e si ragionerebbe in ottica prestiti negli altri reparti. Viceversa si proverà il colpo ad effetto nel reparto offensivo a prescindere dal possibile ritorno di Bonazzoli per il quale, ad ora, manca il placet definitivo del Verona. Ad ogni modo, pur certi che sotto traccia si stia lavorando su qualche pista a sorpresa mai letta sui giornali, i nomi che circolano sono sempre gli stessi: Palomino e Pierozzi dovrebbero rinforzare la difesa, Faraoni ad ora non è mai stato trattato con concretezza e viaggia verso Firenze. Su Zanoli sono in corso riflessioni: è promesso sposo del Genoa, un eventuale rilancio granata dipenderà anche dal modulo che Inzaghi vorrà adottare nel girone di ritorno. Il Palermo segue Lovato, da piazzare Bronn che non rientra nei piani.
In mediana Basic della Lazio, come da noi anticipato, è l’obiettivo numero uno. Low cost le soluzioni Adopo e Majer che, però, non stuzzicano molto la fantasia della dirigenza. Bohinen è conteso da Genoa (laddove gioca Strootman, legatissimo a Sabatini) e Como, pur con un ingaggio che frena i club di B. Su Coulibaly resta vivo l’interesse del Bologna, ma fino a giugno resterà e poi si tratterà con un paio di club tedeschi e inglesi che da tempo bussano alla porta di Iervolino. Chiudesse bene la stagione, la sua valutazione sarebbe di 10 milioni di euro. Davanti sembra tramontata l’ipotesi Defrel, la società smentisce la voce su Lamela.
