In tanti aspettavano un comunicato stampa della curva Sud Siberiano dopo il confronto di ieri tra la proprietà capitanata da Danilo Iervolino e una delegazione ultras che ha ascoltato le parole del presidente dimissionario per poi esporre con civiltà, ma in modo deciso il proprio punto di vista al termine di un periodo coinciso con uno strappo apparentemente insanabile tra le parti e sfociato in una serie di striscioni di protesta e disapprovazione. Nel calcio, però, non c’è mai una situazione definitiva – in uno senso o nell’altro – e un passo indietro collettivo è ipotizzabile per consentire alla Salernitana di lavorare con maggiore serenità e distendere il clima dopo settimane di tensione. In merito il Salerno Club 2010, capitanato dal presidente Salvatore Orilia, si è già espresso: “Approviamo la scelta del presidente e degli ultras di riprendere la strada del dialogo, per amore dei granata siamo tutti disponibili a mettere da parte il passato remando tutti nella medesima direzione. Nel frattempo rinnoviamo l’appello affinchè sabato lo stadio sia pieno e trascinante”. E così sabato non dovrebbe esserci alcun coro contro la società, cosa che in realtà è accaduta soltanto nelle sfide con Spezia e Cittadella ad agosto, con un mercato che procedeva a rilento e basato quasi esclusivamente sulle cessioni al netto di introiti milionari come quelli del paracadute. Da ieri potrebbe iniziare una nuova era, basata su una maggiore presenza del proprietario, su qualche investimento in più e su una ritrovata unità d’intenti…in attesa di gennaio. Pare, infatti, che la curva e la tifoseria siano disposte a stringersi idealmente la mano aspettando le mosse di Iervolino alla riapertura del mercato. Se il diktat resterà lo stesso, quanto sta accadendo in queste ore perderebbe di consistenza. A cospetto di un proprietario, invece, desideroso di investire e di colmare le evidenti lacune per lottare quantomeno per i playoff ci potrebbe essere davvero la volontà collettiva di interrompere ogni forma di protesta. Nel frattempo non è da escludere che, da sabato, gli ultras espongano nuovamente gli striscioni e i vessilli identificativi.
Fonte tuttoSalernitana