Mentre sul campo Stefano Colantuono prepara la sfida di domenica prossima contro la Juve Stabia convivendo con una cronica situazione d’emergenza dettata dai tanti infortuni muscolari che stanno condizionando il già complesso cammino dei granata, lontano dai riflettori c’è un direttore sportivo che aspetta la chiamata da parte della proprietà per capire quali saranno le strategie di mercato da adottare. Dopo il botta e risposta pubblico e a distanza con l’amministratore delegato Maurizio Milan, la sensazione è che Petrachi non accetterà di lavorare nelle stesse condizioni della scorsa estate, quando il diktat era “cedine tre e prendine uno”. “Vorrei avere al mio fianco il presidente, senza grossi vincoli e con la possibilità di operare nel migliore dei modi per rinforzare questa squadra” ha dichiarato un mese fa il ds nel giorno della presentazione di Colantuono, ammettendo di esserci “rimasto male perchè non meritavo una critica di quel genere. Se è vero che il monte ingaggi è alto per la categoria, è altrettanto vero che ho ereditato 4-5 contratti da vecchie gestione che sono molto onerosi e non sono dipesi da me. Ci vuole onestà intellettuale quando si raccontano le cose”. Ad ora non risultano chiarimenti tra le parti, confermata soltanto la versione di Petrachi che ebbe, a suo tempo, una discussione accesa con la proprietà e con un presidente dimissionario assente ormai da 9 mesi all’Arechi e che non parla alla stampa locale da inizio luglio, in un pomeriggio di grandi tensioni e con gli ultras che preparavano striscioni e corteo di protesta chiedendo investimenti importanti o un cambio ai vertici del club.
◄ Tutte le news
Petrchi, ancora nessun incontro con Iervolino per parlare di mercato. Almeno 12 operazioni in programma
14/12/2024
Promo Natalizie
Tornando al mercato, è evidente che alla Salernitana servano diversi rinforzi. Dando per certa la partenza di Braaf, Dalmonte, Maggiore e Valencia e con Simy, Kallon, Torregrossa, Adelaide e Tello in bilico, è palese debbano arrivare almeno sei calciatori. Un difensore centrale forte (stante anche il flop Velthuis), 2-3 centrocampisti (non ha convinto nemmeno Hrustic), un fantasista e un attaccante di spessore, visto che Wlodarczyk appare troppo acerbo per la categoria e ha collezionato una serie di voti bassi in pagella tali da spingere Colantuono a manifestare una certa delusione dopo la partita di Modena. Ma la proprietà darà al ds la possibilità di intervenire in modo concreto? E, stavolta, a Petrachi sarà disposto a lavorare in condizioni complicate o farà un passo indietro per dare un segnale ad una piazza che ripone fiducia in lui? Intanto la tifoseria sta vivendo l’attesa per il derby con preoccupante freddezza. Ad oggi, nonostante l’iniziativa dei mini-abbonamenti e degli studenti gratis nei distinti, il dato della prevendita è sconfortante e c’è il rischio di non toccare nemmeno quota 10mila spettatori. La curva Sud, come sempre, sosterrà la squadra, ma stavolta dal primo minuto dopo lo sciopero parziale inscenato nel match con la Carrarese
Fonte tuttomercatoweb