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Petrachi chiede l’ok per un “colpo”, Iervolino dice no ad extra budget
15/07/2024
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Gentile, Lilian Njoh, Tongya. I primi tre innesti targati Gianluca Petrachi seguono coerentemente la linea tracciata dalla società capitanata dal presidente Danilo Iervolino. Giovani, desiderosi di mettersi in vetrina in una piazza importante come Salerno, tatticamente duttili e…poco costosi. Già, perchè la Salernitana versione 2024-25 inizierà ad acquistare calciatori di un certo valore soltanto se il direttore sportivo avrà la possibilità di collocare altrove i tanti elementi in esubero da tempo, vincolati al club da contratti particolarmente onerosi e di gran lunga superiori al milione di euro e che non rientrano nei piani tecnici dopo la retrocessione a suon di record negativi che ha contraddistinto la passata stagione. Probabilmente nemmeno Petrachi si aspettava di dover convivere con difficoltà di questo genere. Basti pensare che, pur con un salto all’indietro di categoria virtualmente materializzatosi cinque mesi fa, il tecnico Martusciello sta lavorando in ritiro a Rivisondoli con un manipolo di giovani di belle speranze ma, soprattutto, con tantissimi atleti che aspettano soltanto una chiamata per conoscere la futura destinazione. L’elenco dei giocatori in lista di sbarco è lunghissimo: il portiere Sepe, i difensori Pirola, Lovato, Bronn, Daniliuc, Sambia e Bradaric, i centrocampisti Lassana Coulibaly, Kastanos e Maggiore e gli attaccanti Bonazzoli, Mikael, Simy, Dia, Ikwuemesi e Valencia. Senza dimenticare che ragazzi come Motoc, Iervolino, Jimenez e Sfait potrebbero essere collocati altrove e in categorie inferiori per garantire maggiore minutaggio. Inoltre, da ieri, è partita la trattativa con il Palermo per Legowski, mediano polacco che ha fatto male in A ma che potrebbe accettare la proposta dei rosanero laddove ritroverebbe il direttore sportivo De Sanctis. Sono già andati via, invece, Boateng, Manolas, Pellegrino, Pasalidis, Gyomber, Candreva (che non è stato convocato per il ritiro, ma non ci sono mai state comunicazioni ufficiali circa rescissioni o accordi per interrompere il contratto con un anno d’anticipo), Ochoa, Costil, Zanoli, Pierozzi, Basic, Martegani, Stewart, Gomis, Vignato e Weismann. Una bella manciata di milioni di euro risparmiata.

E in entrata? Tutto fermo, almeno per ora. Petrachi intende non fornire alcun tipo di indicazione a stampa e tifosi, consapevole che il rilancio di qualche altro club di B potrebbe rallentare qualsivoglia tipo di trattativa in virtù di un budget risicato. A Iervolino è stato chiesto un sacrificio economico per acquistare un top player e restituire un minimo di entusiasmo e ottimismo ad una piazza quanto mai critica nei confronti della proprietà. “No, spendi quello che incassi” avrebbe ribadito il patron che, come noto, si dimetterà a breve dalla carica di presidente con la speranza di trovare acquirenti disposti a ereditare il timone e a porre fine in via ufficiale alla sua avventura in chiaroscuro nel mondo del calcio. Situazione che ha costretto la dirigenza a interrompere i contatti con Coda, Vandeputte e Tutino. Gente di livello assoluto per la B, ma che non rientra nei parametri economici al netto dei 25 milioni di euro del paracadute e di tanti altri introiti che hanno contribuito a rimpinguare le casse societarie. Ancora non si spiega, però, come sia possibile che un imprenditore facoltoso e di successo, accolto trionfalmente dalla città di Salerno e dall’intera provincia, sia passato così repentinamente da promesse in ottica europea a un ridimensionamento del genere, al punto da sperare nella mossa concreta di un fondo americano che, già in passato e in altri contesti, si era tirato indietro al momento di formulare l’offerta vincolante. Intanto, però, c’è una intera rosa da ricostruire e c’è il rischio concreto di presentarsi ai primi impegni ufficiali con il cartello “cantiere aperto” ben in vista all’esterno del centro sportivo. Una situazione paradossale, preoccupante, che fa storcere il naso a un pubblico che è pronto a disertare in massa lo stadio o, comunque, a non sottoscrivere alcun abbonamento. Almeno fino a quando la proprietà non uscirà allo scoperto fornendo le spiegazioni richieste da tempo.

Fonte tuttomercatoweb

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di Popolo Sportivo

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