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Non solo il corteo, parte l’operazione “Zero abbonamenti”. L’ironia sul web: “Sostenibilità, c’è crisi e dobbiamo risparmiare”
06/07/2024
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L’iniziativa proposta dagli ultras giovedì pomeriggio ha riscosso consensi praticamente unanimi. In centinaia hanno sfilato simbolicamente per le strade cittadine per una protesta civile, ma decisa e necessaria causata dalla totale incertezza sul futuro di una Salernitana che rischia davvero di passare dalle stelle alle stalle. Per la serie “la retrocessione è davvero il male minore”. Mai come in queste ore si registra un clima di compattezza negli ambienti del tifo granata: ultras, Centro di Coordinamento, Salerno Club 2010, Mai Sola, Spartani Salernitani e tanti gruppi della provincia hanno deciso di aderire e di gridare a squarciagola la parola “rispetto”, ripromettendosi di portare avanti ulteriori iniziative nelle prossime settimane “anche se prendessero Messi e Ronaldo, ormai si è capito che tante promesse erano state fatte per illudere la piazza”. E così potrebbe partire l’operazione “zero abbonamenti”: la tifoseria organizzata, pur ribadendo massimo sostegno alla maglia, potrebbe lanciare un ulteriore segnale e non garantire il solito incasso importante alla società, lasciando semivuoti gli spalti in occasione delle gare casalinghe. E’ soltanto un’idea, nulla di ufficiale o di concreto. Se ne riparlerà. Altri gruppi hanno invece deciso di non avere più alcun tipo di rapporto o di contatto con Iervolino, Milan e tutti coloro che stanno rappresentando la Salernitana “perchè venivano nelle sedi a chiedere unità e ora non danno una minima spiegazione”. Qualcuno sarebbe anche riuscito ad avere un minimo confronto con l’amministratore delegato, ricevendo però risposte che -a quanto filtra -non sarebbero state ritenute rassicuranti sotto nessun punto di vista. Del resto Iervolino, al netto del famoso sinallagma, ha pubblicamente rifiutato ogni contatto con il CCSC e il mondo ultras, con quel post Bologna ad alta tensione sfociato in un cambio d’atteggiamento che la piazza non ha pienamente digerito. E non è da escludere qualche altra protesta civile a Rivisondoli, laddove è facile prevedere un numero esiguo di tifosi al seguito della Bersagliera.

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di Popolo Sportivo

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