La trasferta di ieri allo stadio Renzo Barbera di Palermo, in occasione del match di campionato tra la compagine rosanero siciliana e i granata di mister Martusciello, stava per trasformarsi in una tragedia. Il lancio di alcune bombe carta indirizzate al settore ospiti occupato dai salernitani ha causato tanta paura sulle gradinate, gremite non solo dagli ultras e dalla tifoseria organizzata, ma anche da tanti tifosi in compagnia di familiari e bambini. Solo per miracolo nessuno ha riportato conseguenze fisiche. Non è la prima volta che la tifoseria salernitana resti oggetto di azioni vili ad opera di cani sciolti e teppisti, che nulla hanno a che fare con le tifoserie nel loro complesso, come del resto anche in questo caso. A ciò si aggiungano i molti disagi patiti dai supporters di fede granata all’ingresso dello stadio palermitano, a causa del mancato o difettoso funzionamento dei tornelli, tanto da rendere necessaria l’identificazione tramite telecamere di tutti i salernitani. Il CCSC stigmatizza in maniera forte l’episodio di inciviltà verificatosi ieri allo stadio Renzo Barbera ma al tempo stesso esorta la società granata ad intervenire in modo forte e puntuale a tutela dell’incolumità degli stessi appassionati di Salerno, presenti sempre in massa in ogni stadio d’Italia. In conclusione auspichiamo che i responsabili possano essere identificati quanto prima dalle autorità preposte, poiché non è tollerabile che l’accompagnare la Salernitana in trasferta debba significare mettere a rischio la propria integrità fisica.
Quanto accaduto ieri pomeriggio non può passare inosservato, ci chiediamo se debba sempre scapparci il morto o il ferito grave per spingere la stampa nazionale a fare titoli a nove colonne per denunciare situazioni obiettivamente inaccettabili. Siamo nel 2024 e ci si scandalizza quando si vieta una trasferta o si impongono limitazioni, però si fatica ad isolare quei pochi stupidi per nulla accostabili al mondo ultras che rovinano l’immagine delle curve mettendo a repentaglio l’incolumità di chi vuole andare allo stadio semplicemente per sostenere la squadra del cuore. Non vogliamo entrare nel merito della vicenda, siamo certi che le autorità di pubblica sicurezza staranno facendo come sempre il proprio dovere per individuare i facinorosi e tenerli lontani da tutti gli stadi italiani. Tuttavia, fidandoci delle testimonianze dei tanti salernitani presenti a Palermo, possiamo dire che è vergognoso lanciare bombe carta, oggetti o petardi in un settore popolato anche da donne e bambini. Non ci sono stati feriti, per fortuna. Ma il grido di dissenso si alza forte in città, come si evince dalle parole del presidente del club Buenos Dias Granata (ed esponente del CCSC) Roberto Buonfrisco intervenuto nel corso della trasmissione “Il pallone è di tutti”: “Ero a Palermo e sono indignato per quanto accaduto, purtroppo gli stadi stanno diventando pericolosi e credo quasi che sarebbe opportuno non portare i bambini a vedere le partite. Ho letto le cronache e parlavano di 4 bombe carta, vi assicuro che erano molte di più. Abbiamo ricevuto una pessima accoglienza, spero che il Barbera venga squalificato per tutto il campionato. Allo stesso modo devo dire che molti tifosi della Salernitana hanno vissuto il fine settimana nella bella città siciliana e non c’è stato alcun tipo di problema. Evidentemente è lo stadio a essere visto come terreno anarchico”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’addetto stampa del Salerno Club 2010 Andrea Criscuolo: “Inevitabile un pensiero sul l’increscioso episodio accaduto durante la partita e chi ha visto i tifosi locali, lanciare quattro bombe carta all’indirizzo dei supporters granata. Allo stadio Arechi chi entra viene perquisito minuziosamente e così avviene quando i salernitani vanno in trasferta fuori casa. Ed è davvero assurdo che succedono ancora queste cose così gravi E bisogna solo ringraziare la fortuna che non sia successo nulla di irreparabile, perché nel settore ospiti c’erano tante donne e bambini spero che la giustizia sportiva infligga una squalifica pesante a Renzo Barbera”.