Nessun alibi dopo una prestazione pessima, frutto di un atteggiamento sbagliato a cospetto di un avversario modesto e che, col minimo sforzo, ha portato a casa una vittoria meritata. Tuttavia non si può non rimarcare che, ancora una volta, l’arbitraggio abbia penalizzato la Salernitana, con Abisso che si conferma bestia nera dei granata come testimonia l’unica vittoria conquistata in 15 apparizioni. Sicuramente un caso, ma…quanti errori! Anche ieri una certa difformità di giudizio, con Velthuis ammonito per una veniale trattenuta a metà campo su Mensah e un metro completamente diverso quando Redaelli ha trattenuto Torregrossa che si stava girando per calciare a rete. Un intervento irregolare che ha ostacolato l’attaccante: non da VAR, perchè l’intensità del contatto va giudicata dal direttore di gara, ma sufficiente per indicare il dischetto. Un po’ come ha fatto Feliciani martedì sera in Salernitana-Sampdoria, in quel caso però senza che ci fosse alcuna irregolarità. Per fortuna la tecnologia ha impedito al fischietto teramano di concedere agli ospiti una grande e immeritata opportunità per chiudere la gara e portarsi sull‘1-3. E fanno discutere anche le 4 giornate di squalifica inflitte a Kallon: proteste sbagliate, reazione spropositata, ma si vede molto di peggio e nessuno viene fermato per un mese. Anche a Bolzano le cose non sono andate diversamente, con il gol del 3-2 che nasce da un fallo non fischiato su Njoh e un recupero arbitrariamente prolungato di una trentina di secondi quando entrambe le squadre non aspettavano che la fine. Perenzoni da 4 in pagella, dunque, e Iervolino furioso che chiedeva ai dirigenti presenti sul posto di alzare la voce. Cosa che a breve potrebbe accadere. Perchè la Salernitana è stanca di subire torti arbitrali.
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Nessun alibi, ma con Abisso non ne va bene una. C’era rigore su Torregrossa, a Bolzano 3-2 irregolare
02/09/2024