“Oggi è una giornata molto importante per la città di Salerno, poter contare su un nuovo stadio significa lanciare un messaggio molto forte verso la proprietà che attualmente rappresenta la Salernitana. Anche il dialogo con le istituzioni è un qualcosa di importante, tutti vogliamo il bene della squadra e siamo pronti con un progetto di ripartenza.
Mercato? Ci tengo a dire una cosa: non corrisponde al vero al notizia che le entrate dipendono dalle uscite. Abbiamo seguito una strategia ben precisa: prendere da subito undici calciatori per creare una prima ossatura di spessore e per consentire all’allenatore di lavorare al meglio in ritiro. Ora il direttore sportivo Faggiano sta lavorando su tante trattative che non dipendono dalle cessioni. E’ ovvio che dobbiamo prendere atto che diversi calciatori ci hanno chiesto di andare via per militare in categorie superiori e non possiamo non tener conto di questo. Ma la rosa sarà completata, parleremo con i fatti. Tumminello? Era uno dei calciatori sul taccuino del nostro direttore sportivo, uno dei tanti. Non sarebbe stato però un elemento insostituibile della nostra ossatura e non partecipiamo ad aste. Perciò non abbiamo rilanciato. Divieto di trasferta? Nelle prossime ore avremo nuove interlocuzioni con il Prefetto e con il Questure, riteniamo che quanto stabilito sia sproporzionato rispetto a quello che è successo. Il dialogo è iniziato e cercheremo di capire come muoverci”. Queste le parole dell’amministratore delegato Maurizio Milan nel giorno della presentazione del progetto per il nuovo stadio Arechi.
