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Liverani: “Buona Salernitana per un’ora. 2 vittorie su 26 prima di me…”
24/02/2024
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L’allenatore della Salernitana Fabio Liverani è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sconfitta per 2-0 contro il Monza.

Salernitana ormai retrocessa?
“Io parlo delle mie gare. Credo che ci sia stata una differenza rispetto alla gara della settimana scorsa. Considerando le condizioni fisiche dei calciatori, soprattutto dei ricambi che ho in panchina, posso dire che siamo stati in partita per 70 minuti contro un avversario che sta attraversando un momento psicofisico importante. Oggi ai ragazzi non posso dire nulla, pur aggiungendo all’elenco un’altra sconfitta. Prima del loro gol ci sono state due occasioni importantissime con Kastanos e Tchaouna. Per me la Salernitana ha giocato alla pari dei biancorossi”.

Statistiche alla mano, però, l’avversario ha creato molto di più della Salernitana…
“Tra noi e loro ci sono differenze, no?”.

Però dal suo avvento ad oggi non è cambiato niente, lei è stato preso per incidere…
“Per giocare in modo diverso bisogna che ci siano le condizioni. Ho calciatori che si sono allenati per la prima volta in questa settimana. Per una serie di motivi non posso fare la difesa a 4. Ho centrali che non hanno mai giocato insieme, che parlano lingue diverse. Con così poco tempo a disposizione non si poteva fare diversamente. Ho avuto difficoltà anche a causa di infortuni muscolari in rifinitura. Purtroppo non ho la bacchetta magica. Vediamo da qui alla fine cosa potremo tirare fuori. Se sono arrivato alla ventiquattresima giornata e la Salernitana aveva vinto due partite un motivo ci sarà. Più di stare sul campo 24 ore su 24 senza concedermi un minuto libero che posso fare? Secondo me faremo punti. Non so quantificare, sono certo che miglioreremo”.

Come si può ritrovare motivazioni?
“Quando perdi 17 partite, vuol dire che il problema c’è. La situazione la vedete tutti, già da prima del mio avvento. La mente è difficile da comprendere. Ci sono problemi fisici generali che non mi permettono di fare scelte diverse”

Perchè fuori Weismann?
“Volevo creare i presupposti per arrivare agli ultimi 15 minuti con Dia, Tchaouna e uno tra Kastanos e Candreva. Purtroppo abbiamo preso questo gol e il piano non ha funzionato. Non posso far giocare quattro calciatori offensivi in contemporanea. Per mancanza di difensori di un certo tipo, per la condizione fisica. Il famoso discorso della coperta corta”.

Visto che il problema è psicologico, perchè tenere fuori i volti nuovi di gennaio che potrebbero non avere addosso le scorie del passato fatto solo di sconfitte?
“Ho impiegato 18 giocatori in 180 minuti. Tutti avranno la loro occasione. Se nel nostro momento di difficoltà andiamo a dare responsabilità a Vignato, con pochissime presenze in A, e Gomis che non parla bene l’inglese… Avranno la loro chance, ovvio. Ho pensato che oggi fossero questi i migliori da gettare nella mischia”.

Se un giocatore è bravo, però, il discorso della lingua conta poco no? C’erano calciatori arrendevoli, perchè insistere su di loro?
“Non ho detto che Vignato non può giocare. Ho detto che avrà la sua opportunità. Su una rosa di 25-26 calciatori, 19 hanno già giocato con me. Fare altri tipi di paragone è un po’ riduttivo. C’è il giovane che fa la Champions, noi siamo ultimi. Per me, tra San Siro e oggi, sono state due partite completamente diverse. Posso attaccarmi su quello che di buono ho visto. Più di questo non posso fare. Ogni partita dovrà farci vedere se siamo migliorati. Non conosco altra via diversa dal lavoro”.

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di Popolo Sportivo

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