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L’anno scorso non ha insegnato niente: Martusciello nuova “vittima”, ma all’ambiente sta bene così
10/11/2024
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Sabatini nel 2022. Poi Sousa. E ancora i calciatori, i tifosi, i giornalisti. Adesso il capro espiatorio si chiama Giovanni Martusciello. Una piazza non capace di esprimere una contestazione civile ma concreta oggi punta il dito contro un allenatore sicuramente bocciato dai numeri, che qualcosa avrà pur sbagliato, ma che certo non è l’artefice di questo girone d’andata che solo un cieco o chi non capisce nulla di calcio non avrebbe pronosticato alla vigilia. Se anche oggi, schierando le due punte e il trequartista o passando al 3-5-2, non si fa gol e si perde in casa contro un Bari più che modesto, allora i problemi sono altri. Perchè questo tiki taka sfiancante nasce dai limiti tecnici di calciatori in tanti casi non determinanti per la categoria – per usare un eufemismo – e che, pur impegnandosi al massimo, palesano lacune troppo gravi per chi guadagna tanto e gioca in serie B. La Salernitana di Martusciello, pur non vincendo da una vita e con una serie di scelte quantomeno opinabili, non è stata messa sotto da nessuno, ha raccolto meno di quello che meritava, paga errori individuali e non solo tattici e ha svolto il ritiro estivo in condizioni sportivamente parlando improponibili e che avrebbero mandato in tilt qualunque allenatore.  Davvero pensate che esonerando Martusciello i vari Tello, Wlodarczyk, Simy, Maggiore, Hrustic, Bronn, Njoh, Dalmonte, Braaf e Kallon diventeranno fenomeni? E’ colpa del mister se si prendono calciatori fermi da tempo, che vanno incontro spesso ad infortuni o che guadagnano 300mila euro e faticano palesemente nel calcio italiano?  Il problema è sempre a monte. Nel giorno in cui continuiamo a sentire dichiarazioni che vanno nella direzione di grossi investimenti, ci chiediamo cosa si aspetti a garantire l’acquisto a gennaio di un difensore forte (riecco la media di due reti subite a partita), di un bomber vero (o va bene Torregrossa, che il Pisa ha mandato via pagando pur di cederlo?), di un  centrocampista di interdizione, di una mezzala di qualità, forse anche di un portiere.  Martusciello sarà l’ennesimo colpevole social, quello bocciato dai tifosi esperti che invece non capiscono che il problema sia a monte: per quanto incassato per le promesse fatte e dopo aver preso una squadra in A con bilancio ok ereditandola dalla miglior società di sempre c’era l’obbligo di allestire una corazzata.

Fonte tuttoSalernitana

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di Popolo Sportivo

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