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Il gesto di pochi sconsiderati e la gogna nazionale: Salerno resta esempio di civiltà
22/01/2024
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Ennesimo brutto episodio nel calcio italiano, stavolta accaduto all’Arechi di Salerno, dopo il gol di Mateo Retegui dell‘1-1 contro la squadra di Inzaghi: una barretta di cioccolato l’ha colpito alla testa, una pietra l’ha solo sfiorato. Una vera e propria pioggia di oggetti, da cui l’attaccante del Genoa è uscito senza conseguenze: un altro fatto vergognoso nel weekend di campionato già segnato dagli insulti razzisti rivolti a Maignan.

Mentre il centravanti stava esultando dopo il gol del pareggio al 13’ del primo tempo (i rossoblu vinceranno grazie a un rigore di Gudmundsson, ndr), dalla curva dell’Arechi dietro la porta di Ochoa è stato lanciato di tutto: uno snack ha centrato in pieno Retegui, caduto a terra mentre Vasquez e Bani chiedevano agli ultrà granata di smetterla. L’argentino poi si è rialzato tenendosi la testa ma senza sceneggiate, mentre l’arbitro stava cercando di capire l’entità di quanto accaduto. Ma non solo: un calcinaccio di forma triangolare è passato a pochi centimetri dall’italoargentino, prima che l’arbitro Orsato lo raccogliesse per mostrarlo alle telecamere e consegnarlo poi al quarto uomo. La merendina invece ha avuto la sorte per cui è stata prodotta: il genoano Strootman l’ha scartata e mangiata in faccia a chi l’aveva lanciata.

Nessuna giustificazione per questi episodi, ci mancherebbe. Ci chiediamo, però, perchè non si faccia riferimento all’ingresso piuttosto burrascoso dei supporters genoani.

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di Popolo Sportivo

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