In principio fu “sto cercando un allenatore che attui un modulo diverso dal 3-5-2, anche per far capire a determinati calciatori che fanno parte della rosa che non rientrano nei nostri piani e che conviene a tutti trovare un’altra sistemazione”. Era appena andato via Sottil, non convinto dal “progetto” targato Iervolino, e Petrachi stava lavorando ad una guida tecnica che prediligesse un calcio propositivo e offensivo, con un’idea di gioco diversa rispetto a quella attuata dalla Salernitana negli ultimi tempi e non sempre. Poi è arrivato Martusciello, fautore del “4-2-3-1 che è un sistema di gioco che ci consentirà di essere equilibrati e di abbinare bel gioco a risultati”. Alla fine la Salernitana ha giocato col 4-3-3, non ha raccolto i punti auspicati ed è tornato quel Colantuono che fu traghettatore fino a maggio e che, a questo punto, poteva essere tenuto dall’inizio sfruttando anche la sua conoscenza della piazza, dello spogliatoio e del mercato. E, alla fine, riecco il 3-5-2, modellabile in fase di possesso in un 3-4-2-1 o nel 3-4-1-2 “pur conservando quanto di buono fatto dal mio predecessore, questa squadra palleggia molto bene e questo non dobbiamo disperderlo perchè è nel nostro DNA. Ho solo chiesto di andare maggiormente in ampiezza e di riempire di più l’area di rigore”. Considerando che, per Colantuono, è questo “il vestito adatto a noi” con la base di partenza costituita dalla difesa a tre, vien da chiedersi: ha sbagliato Martusciello immaginando un sistema di gioco inadatto alle caratteristiche della rosa o Petrachi, in estate e per tanti motivi, non ha preso giocatori con le peculiarità richieste dalla precedente guida tecnica? “Noi abbiamo seguito le indicazioni del mister. E’ stato lui a chiederci centrocampisti di qualità, che sapessero palleggiare, senza il classico “medianone” alla Coulibaly” la precisazione in merito. E, non a caso, arrivarono tantissimi esterni offensivi che, ora, rischiano di non trovare spazio e di dover trovare una nuova sistemazione durante la sessione invernale del calciomercato. In attesa di riscontri e di vedere all’opera la Salernitana di Colantuono almeno per altre 4-5 partite prima di emettere giudizi, possiamo comunque dire che – finalmente – Verde viene utilizzato in una posizione più consona alle sue caratteristiche e che la squadra evita il tiki taka fine a sè stesso attaccando gli spazi e la porta in modo più concreto. Anche col Sassuolo, del resto, sono state create alcune occasioni interessanti e i granata, in emergenza, avrebbero potuto trovare sia il vantaggio, sia il pareggio prima di crollare quasi esclusivamente per errori individuali. “Vorrei un altro centrocampista con le caratteristiche di Amatucci e ho tre attaccanti che sono molto simili dal punto di vista delle caratteristiche e che difficilmente possono giocare assieme” aggiunse Martusciello in una delle sue ultime conferenze, ricordando sempre “come siamo partiti e che tipo di ritiro abbiamo svolto”. Insomma, un percorso fatto da un pizzico di confusione tattica e da una involuzione costante sfociata nella scelta di affidarsi a un allenatore con idee diametralmente opposte, ma intelligente nella scelta di ripartire anche dalle buone basi ereditate.
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“Il 3-5-2 è il vestito adatto a noi”. Martusciello non ha valorizzato la rosa o il ds non ha seguito le sue indicazioni?
03/12/2024