Nessun dietrofront, nessun cambio di rotta: l’oramai ex presidente granata Danilo Iervolino non ha nessuna intenzione di proseguire la sua avventura alla guida della Salernitana e di restare in un mondo, quello del calcio, che non gli piace più da tempo e che lo ha fatto disamorare per tanti motivi. Le dichiarazioni rilasciate dai legali di fiducia non lasciano spazio ad interpretazioni e hanno acuito il malcontento della stragrande maggioranza dei tifosi. Quelli che lo avevano accolto trionfalmente pensando potesse essere l’uomo giusto per dar forma ai sogni della piazza e che invece lo hanno civilmente contestato con qualche coro nelle ultime gare casalinghe e con una serie di striscioni esposti in città e in provincia. Al netto delle rassicurazioni di Busso e della parole di Petrachi che vedeva un “patron più coinvolto e che si sta fidando”, i fatti dicono che c’è la voglia di uscire di scena in modo definitivo. Al momento non ci sono trattative concrete in corso, tuttavia prosegue l’interlocuzione con due gruppi facenti capo a imprenditori italiani che, però, ad oggi non avrebbero formulato un’offerta vincolante tale da spingere Iervolino a valutare concretamente il passaggio di consegne. E’ ovvio che il compratore non proponga cifre da capogiro sapendo che la proprietà attuale non vede l’ora di cedere. Allo stesso tempo il lavoro svolto da Petrachi in estate rende più leggeri i bilanci, garantisce introiti milionari anche per l’immediato futuro e ha permesso a Iervolino di incassare tanti milioni. La sensazione è che, rispetto ad un’offerta da 10-12 milioni di euro, si potrebbe materializzare la cessione della Salernitana, a patto che l’acquirente garantisca modalità di pagamento che vadano oltre quello rateale e che prospetti un progetto ambizioso ai colori granata. Ovviamente, con un nuovo proprietario, sarebbero da valutare le posizioni di tutti gli attuali dipendenti e dirigenti, con Petrachi che resta l’unica sicurezza e Busso che potrebbe uscire di scena.
Fonte tuttoSalernitana