Iervolino preferisce non rilasciare dichiarazioni e…decide di non decidere. E’ questo quanto trapela in questi minuti in casa Salernitana. Persone molto vicine al patron assicurano sia molto amareggiato per la contestazione avvenuta ieri all’esterno dell’Arechi, presa di posizione del pubblico che ha spinto l’avvocato Francesco Fimmanò ad annunciare una sorta di disimpegno personale.
Ad ogni modo Iervolino, questa mattina, ha avuto un confronto con il direttore sportivo De Sanctis al quale, per ora, sarebbe stata riconfermata fiducia. Non tanto perchè si è soddisfatti del lavoro svolto (gli errori, alcuni clamorosi, sono sotto gli occhi di tutti e la classifica boccia senza appello l’ex portiere del Napoli), quanto perchè non si è ancora stabilita la strategia di mercato. Se, come possibile, il budget a disposizione non sarà elevatissimo e si penserà anzitutto a cedere, si può proseguire anche con l’attuale direzione sportiva. Viceversa potrebbe esserci un ribaltone ma non prima delle gare con Atalanta e Milan.
Nelle ultime ore si è parlato con insistenza di un contatto con Pasquale Foggia, i soliti noti che hanno preso la notizia da noi spacciandola per propria qualche ora più tardi. Ad ora, va specificato, non c’è stato nessun confronto diretto tra la proprietà e l’ex direttore sportivo del Benevento, in ottimi rapporti con Inzaghi al netto della retrocessione avvenuta nel 2021. Il suo nome è annotato sul taccuino del patron e chiaramente Foggia valuterebbe la pista Salerno con molto interesse, ma guai a parlare di trattativa avviata e incontri imminenti.
A proposito di Inzaghi, potrebbe esserci fiducia fino alla prossima gara con l’Atalanta. A “salvare” l’allenatore anche l’ostracismo di qualcuno circa il ritorno di Paulo Sousa, attualmente sotto contratto e – a quanto pare – pronto a ritornare a patto che vengano garantiti i rinforzi necessari e che venga allontanato quel direttore sportivo che non è stato tenerissimo nei suoi confronti nell’ultima intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Considerando che Iervolino difficilmente vorrà tre tecnici a busta paga, si potrebbe aspettare di raggiungere un accordo per la rescissione consensuale col portoghese per poi riallacciare i rapporti con Leonardo Semplici.
Decidere di non decidere, però, potrebbe essere pericoloso e controproducente. Una società desiderosa di cambiare le carte in tavola il mercato lo fa subito e non aspetta gennaio, innanzitutto. In secondo luogo, dopo Bergamo, ci saranno due gare ravvicinate e non ci sarebbe tempo per il ribaltone. Se non ora quando, verrebbe da dire. Ma è chiaro che un nuovo ds e un altro allenatore accetterebbero solo con garanzie precise sul mercato. E il problema di fondo resta sempre questo.