Morgan De Sanctis, virtualmente esonerato dopo la sconfitta interna col Napoli, è ai titoli di coda. La sua avventura a Salerno rischia di finire un anno e mezzo prima rispetto alla naturale scadenza del contratto. Gli errori commessi in questi mesi e l’attuale posizione di classifica hanno spinto la società a fare delle riflessioni, valutando qualche gradito ritorno e pensando di inserire all’interno dell’organigramma una figura autorevole.
In merito il patron si è espresso così: “Chi vivrà vedrà. Stimo molto il direttore, è una persona che ha dato tanto alla Salernitana. Alcune cose non gli sono riuscite, ma non ha portato gente di C ma da club di prima fascia. Cosa gli volete rimproverare? Non mi sembra che in 104 anni altri dirigenti hanno fatto diversamente. E’ chiaro, però, che se la Salernitana dovesse andare male sono tutti sub iudice. L’idea di avere un’altra figura va contemplata. Abbiamo dirigenti autorevoli e non voglio contrapposizioni, ma ci sto pensando. Nessuno si aspettava di vivere un momento del genere. Che sia ben chiaro: De Sanctis è un mio dipendente. Questa è un’azienda verticale, con me a capo. Io non devo nulla a lui e tutti devono a me. E’ certo che a giugno, quando abbiamo finito il campionato, mi ero entusiasmato per i suoi acquisti. E sono gli stessi giocatori che scendono in campo ora. Oggi i risultati sono diversi, è evidente che non sono contento e gliel’ho detto. Questo è il calcio. Ma da qui a dovermi giustificare o dover giustificare loro ce ne passa. Conta quello che vedo, il rettangolo verde è sempre il giudice. A bocce ferme mi sembrava una buona Salernitana, prendo atto di essermi sbagliato e sono il primo a perderci. Sono disilluso, mortificato, dispiaciuto”.
A questo punto il discorso è chiaro: se la Salernitana deciderà di fare mercato, quasi certamente ci sarà un nuovo dirigente a condurre le operazioni. E oggi è stato proposto ufficialmente Gianluca Petrachi dagli stessi collaboratori esterni che spinsero per l’approdo in panchina di Inzaghi. Gente che evidentemente gode della stima del patron. “Per ora ha preso tempo, deve chiarirsi le idee su tante cose. Ma Petrachi gli piace” filtra da via Allende. Altri, invece, spingevano per il clamoroso ritorno di Sabatini, mentre Foggia è nome annotato sul taccuino al netto della corretta smentita su incontri già avvenuti nei giorni scorsi. Qualora, invece, non si dovesse fare mercato, che senso avrebbe ingaggiare un altro ds? Solo per cedere? In questo caso De Sanctis resterebbe al suo posto.