BLOCCATI DA UN NOSTRO COMPETITOR!!! Il responsabile, nuovo-nuovo, della comunicazione della Salernitana dott. Avagliano (giornalista salernitano, direttore di SalernitanaNews.it., docente a contratto di radiofonia e giornalismo presso il Liceo Classico De Sanctis di Salerno, telecronista per Eleven Sports (si occupa, o occupava, di Salernitana per Radio Alfa), ex Radio Bussola 24 come radiocronista delle partite della Salernitana …
CI HA BLOCCATI! O meglio NON CI CONCEDE L’ONORE DI ESSERE ACCREDITATI IN TRIBUNA STAMPA PERCHE’ (A SUO MODO DI VEDERE) SUL NOSTRO GIORNALE (nato nel 1992 quando molti giocavano ancora con i soldatini) NON FACCIAMO I GIORNALISTI “LOCALI” SERI MA I TIFOSI. Da parte mia (l’Editore) lo ringraziamo perchè questo è il più bel complimento che si possa fare a una testata storica come la nostra, LIBERA da qualsiasi pressione e per la quale a parlare per lei è la storia e non i vari dirigenti che si alternano da oltre 35 anni insieme alle nuove proprietà. Ce ne faremo una ragione sui mancati accrediti e pagheremo il biglietto (come fatto sempre) per seguire i granata. Ma ricordiamoci che noi siamo: POPOLO SPORTIVO CHE DAL 1992 RACCONTA E CUSTODISCE LA STORIA DELLA SALERNITANA (con tutti i giornalisti con tessere di iscrizione all’ordine e con 2 autorizzazioni al tribunale di Salerno sezione stampa). Approfondiremo l’argomento sulla rivista sul numero di ottobre per adesso purtroppo comunichiamo che già da Salernitana- Pisa non ci saranno giornalisti (veri) di Popolo sportivo in tribuna stampa. Ma la rivista la troverete sempre gratuitamente davanti alle tribune dello stadio Arechi fino a esaurimento copie. Ad maiora semper responsabile alla comunicazione e a quei pochi che, sui social, commentano divertiti la notizia mostrando frustrazione e invidia, visto che godono per un presunto torto subito da chi ama la Salernitana. Il riso abbonda sulla bocca degli stolti è proverbio infallibile e frase che rivolgiamo a chi, senza argomenti, si limita a inserire una risata sotto i post riempendo il vuoto della propria quotidianità. Il solito vizio di farci la guerra tra di noi per un click in più su paginette facebook create da leoni di tastiera che parlano di “giornalai” senza avere alcuna competenza in materia. Seguaci, non a caso, dei sostenitori di sè stessi: ecco, siamo ben lieti che costoro preferiscano il trash del web piuttosto che il giornalismo. Ci auguriamo, comunque, che il nuovo responsabile dell’area comunicazione possa essere equo come promesso, che chiarisca ciò che non va in separata sede e non in un contesto pubblico confermando all’editore che preferisce accreditare chi non lavora ma “non fa danni” piuttosto che la testata più longeva di Salerno e sempre al fianco dei colori granata. O vogliamo una tribuna stampa fatta da gente che fa un altro mestiere ma ha bisogno del biglietto omaggio o pseudo editori che vivono di luce riflessa e che, senza il nostro aiuto, avrebbero chiuso da tempo? E se tra le colpe c’è quella di aver usato foto pubblicate su facebook restiamo basiti: pensavamo che la società del sinallagma e dei cuoricini sotto la curva fosse contenta che le immagini diffuse sul web potessero essere proposte al pubblico anche tramite gli organi di informazione. Le produrremmo volentieri da soli se non si blindassero con porte chiuse, silenzi stampa e soffiate spesso unilaterali. Lo ribadiamo: se essere “troppo tifosi” è una colpa (così come fare satira, un po’ permalosi), vogliamo essere colpevoli e paganti, come sempre. Nessuno ci vieterà di custodire l’odore della carta e di raccontare la storia della Salernitana e della tifoseria. Con magazine, sito da migliaia di interazioni quotidiane, un marchio in grande ascesa che è emblema di identità, rapporto stretto con le vecchie glorie granata, cene di gala, spettacoli, interviste esclusive, partners commerciali di livello nazionale e innumerevoli iniziative anche a sfondo benefico. Se tutto questo non basta per essere “degni”, caro addetto stampa, ci cadono le braccia.
