In attesa che la società acceleri e decida finalmente come programmare la prossima stagione che dovrà vedere inevitabilmente la Salernitana tra le candidate al salto di categoria, c’è una certezza non di poco conto: la riconferma di Stefano Colantuono. L’attuale guida tecnica, ormai a Salerno da diversi anni, ha accettato di traghettare i granata fino al termine della stagione pur consapevole di dover soltanto provare a rinviare l’aritmetica retrocessione.
Una scelta che non tutti avrebbero fatto, per contratto avrebbe anche potuto rifiutare e proseguire il suo percorso nel settore giovanile che sta iniziando a dare i primi risultati positivi dopo una ripartenza da zero che richiede tempo, lungimiranza e programmazione, oltre che quell’esperienza che ha messo a disposizione di un club che non può prescindere da uomini di calcio come lui. Uno che, tanto per rinfrescare la memoria, ha posto le basi per il ciclo vincente dell’Atalanta e che, a Salerno, andò via per motivi familiari in piena zona playoff lavorando ottimamente pure in epoca trust. La certezza è che farà parte della Salernitana versione 2024-25. Sotto quale veste? Anzitutto il suo lavoro col settore giovanile proseguirà: non avrebbe senso interrompere o modificare un percorso ben avviato. Anzi, sarebbe davvero bello vedere esordire in prima squadra qualche ragazzo promettente nelle prossime 4 gare, ovviamente senza mandarli allo sbaraglio.
C’è poi anche il suo nome tra i papabili per guidare la prima squadra, lui che la B l’ha vinta da protagonista assoluto ben figurando in piazze altrettanto calde e passionali. C’è poi una sorta di via di mezzo: direttore tecnico con funzioni che vanno dai “grandi” al vivaio, una sorta di collante tra la società, l’ambiente, lo staff tecnico-dirigenziale e i calciatori. Quell’uomo da campo che tanto è mancato in questa sciagurata stagione.
FONTE TUTTOSALERNITANA