E’ Antonio Candreva il migliore in campo nel match di venerdì sera contro il Sassuolo. Ancora una volta AC87 ha dimostrato – ove mai ce ne fosse ancora bisogno – di essere il vero fuoriclasse della Salernitana e uno dei calciatori più forti della categoria e della storia della Bersagliera. Per chilometri percorsi, spirito di sacrificio, umiltà, capacità di ricoprire più ruoli e condizione fisica al netto dell’età stiamo parlando davvero di un campione. Costretto, suo malgrado, a predicare nel deserto e a sperare che i compagni di squadra capiscano la genialità delle sue strepitose giocate.
Alcuni cambi di gioco di prima avrebbero avuto maggior risalto se, al posto del modesto Tchaouna, ci fossero stati esterni di gamba e di qualità. Non a caso, l’anno scorso, Sousa riuscì ad esaltare in pieno le sue caratteristiche quando lo posizionò sulla trequarti al fianco di Kastanos, uno dei pochi a dare del tu al pallone al punto da creare un’intesa fantastica che divertì ì tifosi e creò grossi grattacapi a tutte le difese avversarie.
Tornando a ieri, in risposta ai fischi ingenerosi di parte del pubblico c’è stato subito un importante recupero difensivo. Una diagonale da terzino aggiunto notevole per scelta di tempo. Poco dopo un assist di tacco e un lancio di prima per Tchaouna, una magia che ha scaldato il freddo pubblico dell’Arechi. E a lui si deve il pareggio della Salernitana. Gol su rigore, apertura d’esterno per Zanoli in occasione del gol del definitivo 2-2
Siamo certi che, a differenza di tanti altri, il – presunto – calo di rendimento sia dettato non dallo scarso impegno, ma dal tenerci tanto questa maglia. Per lui, che ha vissuto da protagonista la scorsa stagione diventando l’idolo del pubblico, deve essere triste chiudere una carriera di livello assoluto con un ultimo posto a suon di record negativi in una rosa così modesta dal punto di vista tecnico. La speranza è che possa essere il punto dal quale ripartire anche in serie B e, soprattutto, che la gente possa distinguerlo dalla “massa” e tributargli gli applausi che merita.
