Nel dare uno sguardo alla formazione della Nigeria in Coppa d’Africa sono molti i nomi che saltano all’occhio. Victor Osimhen, Ademola Lookman, Samuel Chukwueze, lo stesso Terem Moffi, bomber del Nizza di Francesco Farioli. Chi a prima vista può sfuggire ai meno attenti è quel William Troost-Ekong, nome meno altisonante, ma non per questo meno importante nelle rotazioni della Nigeria di José Peseiro.
Capitano, rigorista e leader difensivo: Troost-Ekong è stato tutt’altro che una comparsa nella Coppa d’Africa accarezzata in finale dalle Super Eagles, segnando sia in semifinale sia nel match conclusivo perso per mano della Costa d’Avorio. E guadagnandosi nientemeno che il premio di miglior giocatore della competizione.
DIFENSORE GOLEADOR – Con le 3 reti segnate nella Coppa d’Africa 2024, Troost-Ekong è salito a 5 gol totali, affermandosi come difensore più prolifico nella storia della competizione e strappando il primato al connazionale Stephen Keshi. Un parziale in cui il pilastro della difesa nigeriana primeggia anche grazie all’etichetta di rigorista. Due i gol dal dischetto nelle sfide contro Costa d’Avorio (ai gironi) e Sudafrica (in semifinale), mentre il gol timbrato in finale è arrivato su colpo di testa.
DALL’OLANDA ALLA SERIE A – Sì, è proprio quel William Troost-Ekong. Quello transitato anche in Serie A, dove ha vestito la maglia dell’Udinese e – per un breve periodo – della Salernitana. Le sue origini sono però ben lontane dall’Italia e, strano a dirsi, anche dalla Nigeria. Questo perché il difensore nasce ad Haarlem, in Olanda, e muove i primi passi nel calcio che conta nelle giovanili del Tottenham.
Scartato dagli Spurs, Troost-Ekong decide di ripartire dall’Olanda dove veste la maglia del Groningen e, da Under 19 e Under 20, colleziona anche qualche convocazione nelle selezioni giovanili olandesi. Poi Gent, Haugesund e Bursaspor, prima di approdare all’Udinese, dove mette insieme 66 presenze. Il passaggio al Watford e infine il ritorno in Italia alla Salernitana nella stagione 2022-23, dove però colleziona solo 9 presenze, prima di tornare al Watford ed essere ceduto al Paok Salonicco, dove gioca adesso.
L’AMBIENTALISTA – Fuori dal campo, a far parlare di Troost-Ekong sono le sue ferme convinzioni da ambientalista. Quando giocava in Italia, infatti, si è recato in più occasioni in Salento per piantare ulivi. Inoltre, aveva stipulato un accordo con un’associazione di Lecce per compensare le emissioni dovute ai suoi spostamenti. Spostamenti che – anche per lunghe tratte – Troost-Ekong fa sempre su treni e aerei di linea.
Nel 2018, poi, ha scelto di devolvere l’1% del suo stipendio a Common Goal, un progetto benefico lanciato da Juan Mata. In più, da anni gioca con scarpe realizzate con materiale riciclato, a sostegno della sua battaglia in favore del pianeta.