Di seguito la nota emessa dal Salerno Club 2010 a firma del presidente Salvatore Orilia:
“Siamo punto e a capo….dall’anno scorso non è cambiato nulla. Potremmo disquisire degli errori tecnico-tattici di Martusciello e del suo integralismo improponibile in questa categoria Potremmo discutere sulla scelta del suo successore in panchina Potremmo parlare della grande fatica del DS Petrachi nel costruire una squadra senza soldi Potremmo farlo per ore, giorni interi ma sarebbe inutile. L’unica assoluta verità è che, da quasi 2 anni, il proprietario Iervolino resta il maggiore, se non l’unico responsabile di ciò tutto che sta accadendo Ieri le dichiarazioni del Presidente Busso nel dopopartita ci hanno lasciato basiti perché fuori contesto e non solo Vorremmo inoltre ricordare all’esimio dott.Busso, nominato da poco in questo onorevole ma delicato incarico e pertanto probabilmente con insufficiente conoscenza della storia della Salernitana, che la Bersagliera e’ si retrocessa in alcune occasioni ma sempre perché aveva vinto prima il campionato. Nella società dovrebbero risultare figure che hanno a cuore le sorti della squadra, ed invece, tranne rare eccezioni che si contano sulle punta delle dita, questo purtroppo non traspare all’esterno La gente di Salerno inizia a “pensare male”, perché da quando il patron, dopo la vittoria di Palermo è andato negli spogliatoi a far visita alla squadra, c’è stato una netta inversione tecnico tattica e caratteriale , e come si dice” a pensar male spesso si indovina” Prima qualche senatore della rosa (Sepe , Ferrari) parlava di zona play-off come obiettivo raggiungibile, dopo invece più nulla Dopo l’incontro con i gruppi ultrà di un mesetto fa, tutta la tifoseria, anche quella Organizzata e non, ha fatto un passo indietro rispetto alla contestazione in atto, in un clima di unità, concedendo una seconda apertura di credito al proprietario : ebbene i supporters granata hanno rispettato questo patto, ma da allora non si hanno più notizie di Iervolino. La piazza inizia a rendersi conto concretamente che il rischio retrocessione è elevato, ed una malaugurata ipotesi del genere , senza alcun paracadute o contributi economici rilevanti, significherebbe la fine del calcio a Salerno Il nostro club, preoccupatissimo, alza la voce al solo fine di far aprire gli occhi all’intera tifoseria sul momento molto delicato e con la speranza di dare un suggerimento alla società per il solo ed esclusivo bene della nostra Salernitana per la quale ora(e da sempre ) soffriamo”.