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Difesa e centrocampo incompleti, ma la Salernitana al completo ha un undici titolare da playoff
11/09/2024
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Che la Salernitana abbia un undici titolare potenzialmente competitivo anche per la zona sinistra della classifica è opinione piuttosto diffusa. Sulla carta poche squadre possono contare su calciatori del calibro di Stojanovic, Ferrari, Jaroszynski, Amatucci, Verde, Soriano e Torregrossa, con Ghiglione, Braaf, SImy e Kallon che possono rappresentare un valore aggiunto in corso d’opera e tanti giovani desiderosi di mettersi in vetrina e di “esplodere” in una piazza passionale e importante come quella di Salerno. Quel che preoccupa è l’assenza di un altro centrale difensivo di spessore da affiancare all’ex Sassuolo e, soprattutto, il risicato numero di centrocampisti a disposizione del tecnico Giovanni Martusciello. Come noto, sono andati via alla spicciolata i due Coulibaly, il giovane Iervolino, il fantasista Kastanos e il polacco Legowski. Considerando che Adelaide tornerà a disposizione non prima di un mese e dovrà effettuare un ulteriore percorso di riatletizzazione e che Soriano è reduce da un anno di inattività e va gestito, è evidente che manchi  qualcosa. E, pur nel rispetto della scelta di puntare su gente che sappia palleggiare e giocare a calcio, un interdittore che protegga la difesa può tornare sempre utile. Non dimentichiamo che Maggiore è da considerarsi quasi un ex, al punto che si ipotizza che l’infortunio non sia l”unico motivo di potenziale esclusione domenica prossima. Il problema fisico c’è, sia chiaro. Ma, prima di gettarlo nella mischia, è possibile che la dirigenza decida di parlare con l’ex capitano dello Spezia per un chiarimento dopo il mancato trasferimento al Venezia. A gennaio sarà addio, la proprietà è stata categorica. E dunque, con un Tello che non ha ancora ingranato la marcia giusta (non ha fatto la differenza nemmeno in C in tempi recenti) e Amatucci che non può reggere certi ritmi per 40 partite, un altro giocatore in questo reparto potrebbe dare un grosso contributo, pur senza dimenticare Hrustic che è un autentico jolly che abbina qualità e quantità. Petrachi e la società saranno d’accordo? Quanto alla gara di domenica contro il Pisa dell’ex Inzaghi, Martusciello dovrebbe optare per un camaleontico e offensivo 4-3-3. Dopo aver incassato dieci gol in cinque partite ufficiali, si ripartirà da una retroguardia granitica e di personalità: a destra più Stojanovic di Ghiglione, anche per motivi di natura fisica, al centro ci saranno Bronn e Ferrari, mentre a sinistra è ballottaggio tra Njoh e Jaroszynski con quest’ultimo che appare leggermente favorito. In mediana ci sarà ancora emergenza: Amatucci e Tello sono certi di una maglia, l’altra mezzala dovrebbe essere Tongya. Ieri Maggiore, dopo quasi un mese di assenza si è riaggregato al gruppo ma al massimo partirà dalla panchina. In avanti, fatta eccezione per lo squalificato Kallon, dovrebbero essere tutti a disposizione. Verde è intoccabile e sta lavorando tanto dal punto di vista atletico per essere al 100%, sull’out opposto giocherà Braaf stante anche l’imminente partenza di Valencia, al centro esordio dal primo minuto all’Arechi per Ernesto Torregrossa. Occhio, però, alla soluzione trequartista dietro due punte: in quel caso Verde giocherebbe alle spalle di Torregrossa e Wlodarczyk, con Simy in panchina.

Fonte tuttomercatoweb

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di Popolo Sportivo

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