Tifosi della Salernitana fondamentali non solo dal punto di vista…emotivo. Se da un lato abbiamo più volte rimarcato quanto il fattore Arechi abbia inciso positivamente nelle gare contro Spezia, Cittadella e Sampdoria (il famoso dodicesimo uomo che a Salerno sposta per davvero gli equilibri), dall’altro ci piace sottolineare quanto la società tragga beneficio sul piano economico dall’apporto numeroso e caloroso della torcida granata. 7000 in coppa Italia, 12500 per l’esordio in campionato, in 16mila con la Sampdoria in pieno periodo vacanziero e con il turno infrasettimanale di mezzo, già 3000 biglietti staccati per il match col Pisa che si disputerà la settimana prossima. Salerno, al netto della delusione per la retrocessione e dello strappo con la proprietà, risponde sempre presente, stavolta oltre più rosea aspettativa. E anche il cassiere ha validi motivi per sorridere. Anche grazie allo zoccolo duro rappresentato dai 4600 abbonati, la Salernitana in un mese e mezzo ha incassato 1,2 milioni di euro. Un dato tutt’altro che trascurabile. Immaginando che la squadra possa disputare una stagione comunque positiva e con il fattore casalingo di nuovo determinante dopo un anno di sconfitte e prestazioni negative, si potrebbe arrivare a fine anno con una decina di milioni di euro grazie alla passione di un popolo che non finisce mai di stupire e che si conferma una sorta di “socio di minoranza” del club. Entrate che potevano essere ancora superiori con la curva Nord aperta. Si può dire, dunque, che sia stata un’estate molto positiva per il presidente Iervolino e per la società. Tra paracadute, cessioni, stipendi risparmiati, riscatti, botteghino, premi di valorizzazione, calciatori convocati in nazionale e diritti tv è una Salernitana molto, molto ricca. E che, se avesse voluto, avrebbe potuto allestire da subito una corazzata senza bisogno di vendere quasi tutti i giocatori.
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Salernitana, incassi continui: dal botteghino 1,2 milioni di euro in un mese. Estate molto ricca per la società
06/09/2024