Ma, al netto di paletti e discussioni anche accese, il ds Petrachi poteva far meglio? La risposta è sì. Nessuno discute i meriti sulle cessioni, in fondo se la Salernitana ha introitato milioni su milioni risparmiando sui cartellini e sugli stipendi lo deve al lavoro del direttore sportivo. Al tifoso, però, interessa il vlaore della rosa e non entrare nel merito di bilanci e plusvalenze e, sotto questo aspetto, sussistono tanti dubbi. A partire dalla difesa, con Velthuis, Njoh, Ruggeri e Gentile che non sembrano pronti per giocare dall’inizio e un centrale forte che andava preso a prescindere dal destino di Daniliuc, girato al Verona alle 23:55 dell’ultimo giorno di mercato senza avere una alternativa pronta e senza garantirsi un guadagno. “Chi lo vuole deve cacciare i soldini” disse Martusciello, il ds nei fatti lo ha “smentito”. Numericamente scarno anche il centrocampo, con Adelaide che rientrerà tra un mese, Soriano già due volte ai box per problemi fisici, Tello che non è partito benissimo e Maggiore che resterà con la consapevolezza di dover andar via a gennaio come testimoniato dal contratto firmato – e depositato in ritardo – per la cessione al Venezia. “Serve un vice Amatucci” ha detto Martusciello, anche in questo caso non è arrivato.
E non c’è in rosa un centrocampista di quantità, fondamentale quando hai una idea di calcio offensiva e devi avere le spalle coperte. In avanti tanti calciatori sulle fasce ma un terzetto offensivo che non esalta. Simy fa fatica, Torregrossa è reduce da un triennio non prolifico (e anche lui ha subito diversi infortuni), poi c’è la scommessa Wlodarczyk che andrà valutata sul campo. In sintesi: formazione discreta per la B, ma con qualche vuoto numerico in due reparti su tre e la scelta della società di non provare da subito il ritorno in A con incassi che, certo, non ci saranno tra un anno visto che si è patrimonializzato al massimo ora e ci si ritroverà a giugno con una rosa, di fatto, da ricostruire di nuovo. Per ora pare non si voglia intervenire sul mercato degli svincolati, ma un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante servirebbero come il pane. Ci saranno risorse e volontà per completare un organico che, con pochi ritocchi, può guardare – stavolta sì – la zona sinistra della classifica in un torneo senza nessun avversario imbattibile?