Arriva la seconda sconfitta stagionale per i granata, la seconda in trasferta. Il gol decisivo per il Mantova è quello di Galuppini ad inizio ripresa. La Salernitana però sembra lontana parente di quella vista nelle scorse settimane, scarica davanti e senza idea quando la palla passava tra i piedi granata. Il risultato finale è dunque di 1-0. E quando viene meno la “garra”, ecco che emergono i limiti tecnici di una rosa costruita al risparmio, incomprensibilmente ritenuta forte dalla stragrande maggioranza della piazza ma assai debole in difesa e a centrocampo. Ad oggi ci sono calciatori che farebbero fatica in Lega Pro e che Petrachi ha preso dall’estero quando nella nostra C1 forse ci sarebbe di meglio. E’ stato, comunque, un match noioso, privo di contenuti tecnici tra due formazioni che faticavano a fare due passaggi di fila. Partita che inizia con ritmi molto bassi, il primo squillo è dei padroni di casa con Ruocco che sbaglia a porta vuota (ma a gioco fermo), ci prova anche Mensah che sporca i guantoni a Sepe. I granata si chiudono e trovano difficoltà a cercare soluzioni offensive. L’unica azione degna di nota arriva a fine primo tempo con Tongya che prova un bel tiro a giro che si spegne però sul fondo a portiere battuto. La ripresa si apre con un piglio diverso e i padroni di casa passano in vantaggio al 46′ con Galuppini che su cross di Ruocco si inserisce e porta sul 1-0 i suoi. Al 52′ si fa rivedere Tongya che impegna Festa che riesce a smanacciare. Il Mantova sfrutta lo stato di grazia di Mensah e al 62′ sfiora il bis con una bella conclusione che finisce sul fondo. La risposta ospite passa per i piedi di Braaf che due minuti dopo prova il solito tiro da fuori che però finisce fuori. Al 77′ il primo squillo di Torregrossa (entrato nella ripresa), che però svirgola la palla. Non c’è spazio per altro se non per un mezzo rigore negato alla Salernitana dal solito, pessimo Abisso e per un recupero di 5 minuti che serve solo a favorire la sciarpata degli ultras di casa.
