“Dopo la doppietta di ieri, credo che l’affare sia sfumato definitivamente: lo hanno tolto dal mercato. Battute a parte, è un buon giocatore che seguiamo da tempo. Ci stiamo lavorando con l’entourage, accordo raggiunto con la Salernitana. Per fare i matrimoni in questi casi bisogna farli in tanti. Credo che nel giro di massimo due giorni si può chiudere, nel bene o nel male”. Con queste parole, il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani ha confermato che la trattativa per portare Dia in biancoceleste è praticamente ai dettagli e non prevederà alcuna contropartita tecnica visto che – almeno allo stato attuale -nè Gonzalez, nè Andrè Anderson fanno fare i salti di gioia al collega Gianluca Petrachi. Certo, in questo periodo sarebbe fuori luogo escludere a priori qualsivoglia operazione, ma la formula è chiara. Prestito con obbligo di riscatto fissato a 11 milioni di euro al raggiungimento di un determinato numero di presenze. Chiaramente, sin da subito, la Lazio si farebbe carico dell’intero ingaggio del calciatore che, oggi, ha virtualmente salutato i compagni e attende soltanto un cenno dall’agente per partire alla volta di Roma, laddove ritroverà quel Loum Tchaouna che ieri era presente all’Arechi e lo ha scherzosamente esortato a firmare presto. Dicevamo dei dettagli. Tutto è fatto tra Lazio e Salernitana, ci sarebbe stato già lo scambio di documenti da firmare. Solo gli agenti stanno spingendo per una commissione più alta e per un tipo di condizioni che facilitino il riscatto obbligatorio a fine stagione. La sensazione è che l’affare si farà e che domani potrebbe esserci la fumata bianca. Intanto è arrivato anche il saluto da parte del tecnico Martusciello: “Me lo sono goduto per 20 giorni e mi ha sempre dato la sua disponibilità. Dispiace per certe situazioni, tuttavia fanno parte del calcio e dobbiamo accettarle. So che non sarà più un giocatore della Salernitana e che non disputerà il campionato con noi”.