RIVISONDOLI. Prima amichevole per la Salernitana e prima vittoria contro un avversario di caratura decisamente inferiore come la Delfino Folgore Pescara. Senza Lassana Coulibaly, Bradaric, Bonazzoli e Gentile, il tecnico Martusciello ha optato per il 4-2-3-1 che dovrebbe essere il marchio di fabbrica durante la stagione. Da segnalare la presenza di pochissimi tifosi granata sugli spalti, segnale evidente del distacco della piazza verso società e calciatori. Ad ogni modo la sfida si è conclusa con il risultato di 9-0. Nella prima frazione di gioco l’ha sbloccata subito un Grigoris Kastanos particolarmente ispirato e bravo a deviare in rete da pochi passi al termine di un’azione corale. Sempre il cipriota ha messo Valencia in condizioni di raddoppiare, lui che spera di strappare la riconferma dopo un biennio anonimo all’ombra dell’Arechi. Col passare dei minuti la superiorità tecnica della Salernitana è apparsa sin troppo evidente, con Kastanos che ha realizzato una doppietta mettendo il pallone all’incrocio dei pali dai 20 metri strappando applausi ai presenti. Anche Boulayè Dia ha timbrato il cartellino con 4 gol in 12 minuti, uno anche di pregevole fattura: due avversari saltati in scioltezza e pallonetto delizioso. Pur a cospetto di un avversario impalpabile e in attesa di test più probanti, la Salernitana si è distinta per la capacità di far girare il pallone e per la voglia di seguire le indicazioni tattiche dell’allenatore. Costanti gli scambi tra i due terzini, molto presente Legowski in cabina di regia e esterni offensivi che si scambiavano posizione per non dare punti di riferimento. Nella ripresa, con una formazione imbottita di giovani, i ritmi sono calati e sono arrivate soltanto due reti: quella di Sfait (bel tiro dal limite dell’area) e Simy, autore però di una performance tutt’altro che positiva. Tongya ha lasciato intravedere doti interessanti: l’ex Juve ha colpito il palo, ha costretto il portiere a un miracolo ma talvolta è apparso egoista. Il risultato finale è stato di 9-0.