“Resto se i tifosi sono con me” aveva detto il presidente Danilo Iervolino qualche settimana fa. Il pubblico ha sempre fatto la propria parte, ha chiuso una stagione sportivamente parlando vergognosa con una strepitosa scenografia e ha garantito a scatola chiusa 11mila abbonati e una media di 2500 spettatori in campo esterno con una squadra che è stata ultima praticamente dall’inizio alla fine. Nonostante questo, però, stiamo assistendo ad un qualcosa di anomalo, per usare un eufemismo. Chi prometteva un progetto vincente che puntava alla zona sinistra della classifica, oggi si ritrova senza allenatore, senza innesti, senza squadra e con un direttore sportivo costretto a interrompere tutte le trattative per calciatori di un certo livello in virtù di un percorso basato sull’autosostenibilità. E così, sul web, è partito un autentico tam tam mediatico sin dalle prime ore del mattino: “Ci vuole una contestazione”. Civile, sia chiaro, ma ovviamente dura e decisa. “Meglio fallire che continuare con Iervolino”, “E’ tempo che escano allo scoperto e ci dicano come mai ci sia stato questo ridimensionamento” e “Lasci il titolo nelle mani del Sindaco” tre dei commenti più gettonati su facebook. Stando a quanto filtra, tra mercoledì e giovedì potrebbe esserci un raduno ultras che partirà dalla zona orientale della città per poi arrivare simbolicamente allo stadio Arechi per urlare tutto il proprio sdegno per quanto sta accadendo. Nella mattinata di domani dovrebbe essere emesso un comunicato stampa, pare che il CCSC, il Salerno Club 2010 e gli Spartani Salernitani siano pronti a garantire totale adesione.