Importanti novità per quanto riguarda la vendita della società. Quello che sembrava abbastanza certo fino a un paio di settimane fa potrebbe essere completamente stravolto da ciò che sta accadendo in queste ore cariche di tensione, confronti e colpi di scena. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, alle 16 di oggi non è arrivata la documentazione aggiuntiva che la società aveva chiesto ai rappresentanti della Brera Holdings per concretizzare il passaggio di quote. La Pec dei legali granata, capitanati dall’avvocato Francesco Fimmanò, al momento è vuota. Iervolino, che ha comunque intenzione di farsi da parte, pare si sia scocciato di questi continui tentennamenti ed era pronto ad interrompere la trattativa. L’amministratore delegato Maurizio Milan ha dunque preso in mano la situazione dando un ultimatum irrevocabile al suddetto fondo americano: se entro 24 ore non ci saranno garanzie sulla modalità dei pagamenti e sulla solidità finanziaria tale da garantire un progetto importante alla Salernitana, il rapporto sarà interrotto e si apriranno le porte ad altri eventuali acquirenti. Ad ora, è bene rimarcarlo, non sono mai arrivate offerte ulteriori. La Brera Holdings, che aveva emesso un comunicato stampa a inizio giugno confermando l’esistenza di una trattativa in stato avanzato per acquisire un club italiano militante in serie B, già in passato aveva tentato qualche approccio con Lecco e Brescia senza riuscire a chiudere l’operazione. La proposta di pagare a rate l’acquisto della Salernitana (5 milioni di euro in 5 anni) e il progetto di rilancio sportivo basato soprattutto sugli incassi delle cessioni avevano fatto storcere il naso a tanti dei collaboratori di Iervolino che, in parte, spingevano affinché il patron ritrovasse entusiasmo e voglia di rilanciare. L’ultimatum scadrà domani alle 20, quando cesserà anche il patto di riservatezza. Dunque non è affatto da escludere che possa esserci un comunicato stampa (in un senso o nell’altro) e che la prossima settimana ci possa essere finalmente la conferenza tanto attesa dalla tifoseria. Milan, che sta svolgendo un lavoro enorme, resterà a prescindere e ha prospettato a entrambe le parti in causa un piano finanziario dettagliato utile ad abbinare l’ambizione di tornare in A entro tre anni ad una sostenibilità economica che sarebbe alla base del nuovo corso targato Iervolino. Come abbiamo detto nei giorni scorsi, infine, una permanenza del patron sarebbe contraddistinta da un modus operandi differente rispetto a quello del primo biennio. Una sorta di gestione a distanza, con pieni poteri a Milan e al direttore sportivo, poche interviste, meno apparizioni pubbliche e un rapporto di rispetto ma senza andare oltre con il pubblico. Da qui riprende corpo l’idea di affiancarsi alla Gabetti Sport per delegare un’azienda esterna rispetto a cose gestite, fino a due mesi fa, da Iervolino in prima persona. Seguiranno aggiornamenti.
FONTE TUTTOSALERNITANA