Ancora 48 ore e il futuro della Salernitana dovrebbe essere finalmente meno nebuloso. Mentre in città e negli ambienti del tifo granata serpeggia un certo malcontento e non si esclude una presa di posizione ufficiale da parte dei gruppi organizzati (nella zona industriale è stato esposto uno striscione non propriamente affettuoso nei confronti del patron, va detto senza firma e non riconducibile alla curva), in società sono costanti e continui i contatti tra il presidente Danilo Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan. Prima di chiudere per il direttore sportivo e per l’allenatore, è ovviamente necessario capire chi sarà al timone del club e quale sarà il budget a disposizione. Dubbi che hanno spinto Petrachi a prendere tempo proprio quando c’era la speranza di arrivare alla fatidica fumata bianca. Restando in tema cessione societaria, Iervolino attende ancora l’offerta vincolante e definitiva da parte della Brera Holdings, unico fondo attualmente in corsa per rilevare la Salernitana e seriamente intenzionato ad investire nel calcio dopo gli approcci infelici dei mesi scorsi con Lecco e Brescia.
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Brera Holdings offrirebbe una ventina di milioni di euro e avrebbe già mostrato una sorta di piano tecnico e finanziario tale da fornire alla proprietà attuale le garanzie necessarie. A Iervolino spetterebbero ulteriori somme, dilazionate nel tempo, in caso di promozione in serie A della Salernitana. Rispetto alle settimane scorse, perde corpo l’ipotesi di un presidente che resterebbe con una quota inferiore: o dentro o fuori, salvo ulteriori colpi di scena che non sono mai da escludere quando sono in gioco cifre e situazioni così importanti. L’elemento cardine della trattativa è l’amministratore Milan che, sia con Iervolino al timone e sia con un passaggio del testimone, resterebbe al suo posto e potrebbe essere insignito della carica di vice presidente. Con la Brera Holdings al comando, infatti, uscirebbe di scena Gianni Petrucci. Ad ogni modo la due diligence (che è costata diverse centinaia di migliaia di euro a entrambe le parti in causa) ha sortito un effetto positivo e ci sono stati dei passi in avanti. Non c’è un termine ultimo, la sensazione è che il discorso potrebbe trascinarsi anche a campionato in corso.
Proprio per questo, e per ragionare senza la fretta della programmazione sportiva, Milan e il fondo americano intrattengono discorsi anche di natura prettamente tecnica. Sarà l’A.D., ovviamente con l’avallo di Iervolino, a scegliere le figure professionali ai quali affidare il progetto di rilancio della Salernitana. Un progetto che, per la prima stagione, punterebbe ad un campionato tranquillo basato sul contenimento dei costi e sui giovani. A meno che Iervolino non decida di restare (ed è probabile) rilanciando pur senza spese folli.
Fonte TuttoSalernitana
