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Esplode un nuovo caso Dia, Sabatini prova a ricucire
31/05/2024
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C’è chi dice che il caso Dia abbia scoraggiato qualcuno dei potenziali investitori che, al momento di fare la proposta vincolante alla Salernitana, avrebbero messo sul tavolo 25 milioni di euro con la prospettiva di ricavarne più della metà dalla successiva cessione di Boulayè Dia. Tuttavia, in queste ore, i rapporti tra l’attaccante e il presidente Iervolino si sarebbero ulteriormente raffreddati, complice l’atteggiamento del calciatore che avrebbe rifiutato tutte le possibili destinazioni con la speranza di ottenere una rescissione e strappare un ingaggio migliore in una società di suo gradimento. Viceversa sarebbe pronto a puntare i piedi e a chiedere il rispetto del contratto milionario in essere e che scadrà a giugno del 2026. Assodato che l’ex ds De Sanctis avesse già manifestato all’epoca alcune perplessità sul riscatto da 12 milioni e sulla scelta di Iervolino di rifiutare alcune proposte interessanti ma inferiori alla quotazione auspicata, è palese che si rischi di vivere un’altra estate all’insegna di una telenovela che non sta aiutando nessuno e che certo ha rovinato definitivamente il rapporto tra Dia e una tifoseria che ha inciso positivamente sul suo ottimo rendimento sostenendolo dal primo giorno. Dia ha detto no alla Lazio e, a quanto pare, anche alla Fiorentina. Di recente è stato elogiato da Sabatini che ha implicitamente esortato i top club a farsi avanti “perchè si assicurerebbero uno dei centravanti più forti d’Europa”. Strategia forse utile ad abbassare i toni e ad avviare quell’operazione buonsenso che permetterebbe di chiudere la vicenda senza trascinarsi oltre. Dia vuole la Premier, sotto questo aspetto non c’è però la fila dietro la porta. La proprietà è stizzita, delusa, incredula per un comportamento ritenuto ingrato. Chissà che la sentenza del Collegio Arbitrale, attesa per fine giugno, non possa aprire la strada a scenari ad oggi inimmaginabili.

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di Popolo Sportivo

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