Vi abbiamo parlato nelle scorse ore delle tante trattative in corso per la cessione della Salernitana. Non è certo un mistero che Danilo Iervolino abbia perso l’entusiasmo dei primi mesi, complice un mondo del calcio che evidentemente non è ritenuto adatto alle sue idee e che gli ha causato tante gioie, ma anche molti “dolori” e un dispendio di risorse finanziarie non indifferente. Stando a quanto filtra, sono state scartate tante proposte da parte di imprenditori che, pur avendo manifestato un interesse verbale, non hanno mai trasformato la chiacchierata informale in qualcosa di concreto. Chi, invece, ha messo sul tavolo le garanzie richieste dopo una due diligence approfondita è il fondo americano Brera Holdings che, al suo interno, annovera anche ex calciatori con trascorsi in Italia come Goran Pandev. Iervolino avrebbe chiesto una sorta di relazione all’amministratore delegato Maurizio Milan, successivamente c’è stato un confronto con i legali di fiducia che, oltre a riscontrare le necessarie garanzie economiche, hanno intravisto la possibilità di attuare un progetto che era nella mente del club da diverso tempo. Brera Holdings, infatti, avrebbe manifestato la volontà di investire in scuole calcio affiliate alla Salernitana da distribuire non solo sul territorio locale e campano, ma anche fuori dai confini italiani, con una rete di osservatori che girerebbe il mondo a caccia di talenti. Iervolino e Milan resterebbero all’interno della società come soci di maggioranza, da valutare il futuro di Gianni Petrucci che, nel ruolo di vice presidente, potrebbe essere sostituito proprio dall’attuale amministratore delegato qualora decidesse di fare un passo indietro. Il suddetto fondo americano, che pagherebbe in modo dilazionato i 25 milioni di euro previsti dall’accordo, ha chiesto all’attuale proprietà di avviare il progetto sportivo e di individuare almeno la figura del direttore sportivo per non partire in ritardo rispetto alle altre.