Si è tenuto nei giorni scorsi l’atteso incontro tra l’amministratore delegato della Salernitana Maurizio Milan e il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Tema di discussione, ovviamente, il futuro dello stadio Arechi e la casa provvisoria che ospiterà i granata durante lo svolgimento dei lavori. In un clima di ritrovato dialogo e cordialità, gli esponenti dell’amministrazione comunale – su indicazione del Governatore De Luca – hanno fornito verbalmente tutta una serie di rassicurazioni facendo il punto della situazione sul cronoprogramma, i costi e i vari scenari da prendere in considerazione. Anzitutto la buona notizia: quasi certamente si sbloccherà lo stallo dovuto al blocco dei fondi di sviluppo e coesione: pronto un investimento superiore ai 100 milioni di euro che, come rimarcato nei giorni scorsi, non riguarderà lo stadio Vestuti contrariamente a quanto prospettato dal Governatore nella conferenza stampa dell’estate scorsa. Sarebbe stato invece opportuno investire anche su una struttura storica, ubicata nel cuore della città e che potrebbe fungere da punto di riferimento per la Salernitana, per le squadre giovanili ma anche per tante altre realtà sportive del territorio e della provincia.
Tornando alla vicenda Arechi-Volpe, entro il primo luglio dovrebbe essere pubblicata la gara d’appalto, con altri quattro mesi per l’assegnazione dei lavori e la realizzazione del progetto definitivo che punta a regalare alla città di Salerno e alla torcida granata uno degli impianti più importanti, moderni e accoglienti d’Europa. I lavori a via Allende dovrebbero partire tra gennaio e febbraio del 2025, con obbligo di proseguire ininterrottamente anche in orario notturno e senza pause per rispettare i tempi promessi alla società di Iervolino nell’incontro di qualche giorno fa. Cosa accadrà se, però, per il Volpe i tempi fossero lunghi? Il club ha messo in preventivo anche la possibilità di giocare un certo numero di partite in campo neutro, con Benevento ipotesi più accreditata a meno che i giallorossi non vincano il torneo di C e si ritrovino a disputare il medesimo campionato. In quel caso si potrebbero fare valutazioni diverse. Sussiste l’idea Bari, laddove di certo ci sarebbe un clima accogliente attorno alla Salernitana. Il Comune di Eboli si è proposto da tempo, per la B il Dirceu potrebbe andar bene. Ma è ipotesi “estrema”, alla quale non si sta pensando.
E così l’idea potrebbe essere quella di iniziare i lavori dalla curva Nord per consentire alla Salernitana di concludere l’intera stagione all’Arechi, con un settore off limits per lavori e sostenitori ospiti che verrebbero spostati nell’anello superiore dei distinti, lato curva Nord, salvo disposizioni diverse in caso di partite ad alto rischio. La sensazione è che un Arechi nuovo di zecca sarà aperto al pubblico non prima di due anni e mezzo e che ci siano state delle modifiche rispetto al progetto originario. I settori, infatti, dovrebbero mantenere la divisione tra anello superiore e inferiore. Per il centro sportivo, invece, al momento interrotti i contatti con tutti i titolari delle strutture che potevano fare al caso della Salernitana. Il Comune ha ribadito la possibilità di immaginare lavori a Fuorni, laddove ci sarebbe anche un’area adatta per costruire lo stadio provvisorio pur con una tempistica differente. Per gli allenamenti si resterà dunque al Mary Rosy, con un restyling generale e una serie di adempimenti utili ad evitare ulteriori segnalazioni da parte dell’amministrazione.