L’ex portiere della Salernitana Salvatore Soviero è intervenuto a TuttoSalernitana, trasmissione in onda su SeiTv: “Questa situazione ha radici lontane, parte dall’anno scorso. C’è stata un po’ di presunzione da parte di tutti. Ricordo l’esonero di Nicola, che era in zona salvezza. A novembre fu detto pubblicamente che era in discussione ed è normale, in quel caso, che i giocatori si aggrappano all’alibi del tecnico. Ci sono state situazioni gestite veramente male. L’ex direttore sportivo era stato a Roma, poi fermo due anni: era l’uomo giusto per la Salernitana? Uno che ha fatto quella conferenza stampa in inglese: una pagliacciata! Ripeto, già l’anno scorso la squadra aveva delle lacune. Il presidente ha speso i soldi, qualcuno lo ha consigliato male. È vero che dopo Nicola c’è stato comunque quel buon finale con Sousa ma poi gli hanno fatto due anni di contratto e ha iniziato a dire che la squadra non era all’altezza, magari aveva ragione ma poteva comunque rescindere. Un po’ come ha fatto Inzaghi”.
Sulla questione Dia.
“Il costo lo fa l’acquirente, Dia non era un giocatore da 30 milioni. Se il presidente lo vuole cedere a quella cifra per poi fare mercato e non ne accetti 20 rimani col colpo in canna. Su quello che è successo a Udine, io non gli avrei dato la possibilità di starsene a casa, doveva prendersi i fischi e soffrire come tutti gli altri. Non gli avrei tolto il disturbo”.
Come avresti gestito il caso Dia?
“La comunicazione è stata sbagliata sotto tanti punti di vista. Si sono fatti molti proclami, si è parlato di zona Uefa ed è ovvio che la gente si aspetta quello e la squadra pensa di essere di quel livello. Poi però ti risvegli con la realtà e devi fare i conti con la Serie A, dove tolte le 4-5 tue concorrenti ci avversarie sono costruite con tanti soldi. Il presidente è nuovo nel calcio e si è fidato. Ho visto l’ultima gara con Lecce, la Salernitana non ha giocato male ma manca proprio il mordente e la voglia di vincere. Se dovevi prendere Liverani facevi la scelta che è stata fatta ora. Colantuono ha carattere ed è quello di cui ha bisogno questa squadra. Non c’è nessuno che si assume responsabilità, che alza la voce, che si fa rispettare. Lo stesso Candreva, che a mio avviso è l’uomo dell’ultima mezz’ora, a tratti si nasconde e non trascina. Ognuno va per conto suo e non va bene”.