“Ho sottoscritto un contratto fino a giugno. Poi decideremo in piena autonomia come agire. Può darsi che non faremo l’impresa ma staremo bene assieme e decideremo di continuare, può darsi che ci salviamo e ognuno prende strade diverse. Solo il campo darà le risposte e delineerà il nostro futuro”. Parlò così il tecnico della Salernitana Fabio Liverani nel giorno della sua presentazione ufficiale. Ad oggi l’impatto dell’allenatore è stato negativo: 1 punto, tre sconfitte, 3 reti segnate e 11 subite pur in match assolutamente abbordabili, qualche sostituzione che ha fatto storcere il naso e la scelta di rendere pubblica la decisione di Dia di non scendere in campo. Considerando, dunque, che difficilmente la proprietà punterà su di lui per la prossima stagione, potrebbe esserci un ribaltone qualora sabato arrivasse un’altra sconfitta. In quel caso doppia ipotesi: soluzione interna (Fusco, Colantuono?) o ritorno di Inzaghi che qualcuno, in società, vede come profilo giusto dal quale ripartire in cadetteria. Rischia l’esonero anche il direttore generale Walter Sabatini. La società è insoddisfatta di quanto fatto a gennaio e valuta un ribaltone anche prima della fine del campionato