“Sono arrivato nel giorno dell’allenamento a porte aperte e sono rimasto molto colpito dalla presenza di tanti tifosi. E’ importante che la gente stia vicino alla squadra, noi ne abbiamo bisogno e tutti insieme possiamo fare il miracolo salvezza. Devo dire che amo il direttore sportivo Sabatini, quando mi chiama mi sento in dovere ti tenere sempre le porte aperte perchè gli devo tanto. E’ stato lui, qualche anno fa, a portarmi a Roma. E’ stato lui a trasmettermi fiducia e a spingermi ad accettare la proposta della Salernitana. E’ un padre. Se non credevo nella possibilità di salvarmi non avrei accettato. Ho seguito le ultime partite: a Napoli abbiamo perso al 96′, con la Roma avremmo meritato di più, col Torino è stata una Salernitana compatta e che ha preso un punto contro un allenatore forte come Juric.Sono contento di ritrovare Fazio, è un fratello col quale vorrei condividere un’altra grande gioia dopo il periodo positivo con la Roma. Voglio menzionare anche Antonio Candreva: gli faccio i complimenti, non arrivi a 37 anni a questi livelli se non sei un atleta di spessore. E’ lui che dovrà trascinare la Salernitana. Al pari dei tifosi, ovviamente. Raramente mi è capitato in carriera di vedere una carica del genere durante un allenamento. Io sono pronto, sono a disposizione. Tutti dobbiamo essere consapevoli che ogni partita sarà una finale che mette in palio punti fondamentali per il nostro futuro. Bisogna sputare sangue per la Salernitana, questa gente merita di restare in serie A”. Queste le parole del difensore Kostas Manolas, pronto a esordire venerdì sera contro l’Inter in una partita difficile per i colori granata e nella quale servirà tutta la sua esperienza per contenere i top player nerazzurri.