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Cori contro una curva vuota e augurio di retrocessione: a Napoli ossessionati da Salerno
14/01/2024
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Che a Napoli vivano in modo quasi ossessivo la rivalità con Salerno è risaputo da tempo, chi afferma il contrario mente sapendo di mentire. Altro che ponti, gemellaggi e amicizie: esultare in quel modo per una vittoria immeritata ottenuta al 96′ grazie all’arbitro contro una Salernitana senza 7 titolari certifica che la partita fosse particolarmente sentita. Lo testimoniano anche i cori di scherno contro l’avversario, rivolti a un settore ospiti…vuoto.

Questione di mentalità e di stile, verrebbe da dire. All’andata, pur con 200 “salernitani” nel settore ospiti bardati d’azzurro, non ci fu nessun coro contro “perchè il derby non è tale se difronte non c’è il rivale”. Ieri, invece, nessuna spinta alla squadra di casa, ma l’immancabile “serie B, serie B” o “chi non salta è di Salerno” subito dopo la rocambolesca, fortunosa e irregolare rete del 2-1. Per la serie “meno male che non ci pensano proprio”.

Spopolano sul web video di sfottò di ogni genere. Steso un velo pietoso su personaggi che si qualificano da soli, le telecamere delle tv locali hanno ripreso l’esultanza all’esterno dello stadio da parte di alcuni tifosi che, vinto lo scontro salvezza, hanno detto quanto segue: “La vittoria di oggi equivale al quarto scudetto, il quinto lo vinceremo a maggio con la loro retrocessione”. E di nuovo cori contro Salerno e la Salernitana, con annessa ironia per la festa post derby della passata stagione. Loro che vivono in una città di mare e si dilettano ad etichettare i supporters granata come “pisciaiuoli“. Comico.

Del resto l’anno scorso emerse appieno il vero sentimento napoletano nei confronti di Salerno. Al posto di godersi un evento storico come lo scudetto (atteso 33 anni e virtualmente scucitosi dopo 4 mesi), ecco che i tifosi pensarono bene di incendiare maglie granata in piazza e istallare wc col cavalluccio marino sotto la gigantografia dell’idolo per eccellenza. Senza che presunti letterati o pseudo opinionisti si infastidissero. Per la serie “sfottere senza voler essere sfottuti”. Appuntamento a giugno per la loro festa scudetto.

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di Popolo Sportivo

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