Un mercato in attivo basato soprattutto sulle cessioni per far quadrare i conti. Era stato chiaro il presidente Danilo Iervolino e, ad ora, l’avvento di Walter Sabatini non ha spinto il club a cambiare strategia. Al netto dell’ultimo posto e della necessità di rinforzare la rosa in tutti i settori. Del resto si andrà a Napoli con un solo centrocampista a disposizione e con un terzino che dovrà adattarsi in veste di mezzala e nemmeno questo ha, ad ora, indotto la proprietà ad accelerare.
Pierozzi è stato il primo colpo, in prestito secco dalla Fiorentina. E dalla Fiorentina potrebbe arrivare anche Brekalo, sebbene il fantasista abbia offerte da società estere che mettono sul tavolo contratti più vantaggiosi. Sembrava tutto fatto per Palomino dell’Atalanta: c’è l’accordo con la società, manca ancora quello economico con il difensore, tentato dalla possibilità di trasferirsi in Grecia e di chiudere la carriera all’estero. L’affare resta in piedi, la base è un contratto fino a giugno del 2025.
Sulle fasce passi in avanti per Zanoli, l’alternativa potrebbe essere rappresentata da quel Gaetano Letizia che Inzaghi stima moltissimo e col quale Sabatini ha già discusso con il collega Carli del Benevento. Sarebbe un prestito fino a giugno. Negli altri reparti tutto fermo, la sensazione è che si sbloccherà la situazione soltanto dopo il derby col Napoli.
Majer, che a Cremona raramente è stato titolare, è altra idea a costi bassi: e si ragiona sulla formula: la dirigenza grigiorossa non si opporrebbe al trasferimento (contrariamente a quanto fatto con Sernicola), ma la soluzione del prestito secco non convince. La sensazione però è che l’affare si farà. C’è già l’ok di Fabiani per Basic della Lazio, ma è elemento che vanta estimatori all’estero e solo a metà della prossima settimana saranno sciolte le riserve. Davanti tutto ruota attorno alla cessione di Dia. Poco più che un’idea lo scambio con Nzola della Fiorentina, l’attaccante piace in Premier League e in Bundesliga e viene valutato 15 milioni di euro. Possibile il ritorno di Bonazzoli dal Verona, gli scaligeri hanno proposto senza successo l’altro ex Djuric. Perde quota la pista Defrel.