Chi parla di alibi da perdenti o dei famosi episodi che si compensano a fine stagione, probabilmente vive su un altro pianeta o segue un altro sport. Fosse così, la Salernitana potrebbe dormire sonni tranquilli visto che vanta un credito illimitato nei confronti delle giacchette nere. Ieri l’apoteosi, con Guida che ha meritato un 4 in pagella per aver inciso negativamente sul risultato finale.
In attesa di capire se la società presenterà un dossier di protesta dopo aver alzato la voce ieri in conferenza stampa, vi proponiamo l’elenco completo delle sviste arbitrali:
-Prima giornata, Roma-Salernitana 2-2: il gol del pareggio nasce da un calcio d’angolo regalato ai padroni di casa. Una rimessa dal fondo trasformata in un corner per i capitolini.
-Terza giornata, Lecce-Salernitana 2-0; Banda, già ammonito, arriva in ritardo su Lovato e commette un fallo clamoroso sotto lo sguardo del direttore di gara Massimi. Secondo giallo sacrosanto, incredibilmente risparmiatogli. A quel punto D’Aversa lo ha sostituito. Ed è assai generoso il penalty decretato a favore del Lecce per un fallo di mano del tutto involontario di Cabral su tiro da distanza ravvicinata di Strefezza. Il risultato era ancora in bilico e c’erano altri 5 minuti da giocare.
-Quarta giornata, Salernitana-Torino 0-3; sul risultato di 0-1 negato un rigore netto alla Salernitana per fallo di Buongiorno su Cabral. L’arbitro non ha ritenuto opportuno nemmeno avvalersi dell’aiuto del VAR.
-Nona giornata,Salernitana-Cagliari 2-2; irregolare il secondo gol del Cagliari. Quando i sardi battono a centrocampo dopo il pari di Dia, ci sono due calciatori oltre già nella metà campo granata. Eventualità non prevista dalle norme
-Undicesima giornata, Salernitana-Napoli 0-2; il gol del vantaggio azzurro nasce da un fuorigioco netto non fischiato a Di Lorenzo. L’azione dello 0-2 parte da un fallo non ravvisato su Tchaouna.
-Dodicesima giornata, Sassuolo-Salernitana 2-2; negato un rigore netto ai granata per fallo di mano di Pinamonti a centro area su cross di Legowski. Ghersini e l’assistente erano ben posizionati.
Tredicesima giornata, Salernitana-Lazio 2-1; negati due rigori alla Salernitana, in tutti e due i casi l’arbitro non ha ravvisato un fallo di mano in area da parte di un difensore biancoceleste. Generoso, invece, il penalty concesso alla Lazio dopo lunga revisione al VAR.
Diciannovesima giornata, Salernitana-Juventus 1-2; decisamente eccessivo il cartellino giallo estratto ai danni di aggiore, nella circostanza Rabiot non era lanciato verso la porta e c’erano due calciatori della Salernitana pronti ad intervenire per contrastarlo. L’azione, tra l’altro, nasce da un fallo di Rugani ai danni di Simy non fischiato da Guida. Esagerata anche l’ammonizione ai danni di Gyomber dopo appena 18 minuti, mentre Yldiz e Rabiot hanno commesso falli tattici con frequenza senza ricevere alcun provvedimento disciplinare.
Aggiungiamo il rigore generoso a favore del Monza (il risultato era di 2-0 per i brianzoli e mancava un quarto d’ora) e il gol annullato a Cabral ad Empoli. Situazione ai limiti, perchè un difensore avversario tocca il pallone rimettendo in gioco l’attaccante granata. In totale, dunque, oltre la metà delle gare disputate è stata contraddistinta da torti più o meno clamorosi. Se però si danneggiano le piccole, la stampa nazionale si volta dall’altra parte.
