Il grande rifiuto di Danilo Iervolino. Potrebbe essere questo il titolo adatto a sintetizzare quanto accaduto domenica sera subito dopo la partita persa in casa contro il Bologna. I fatti ormai sono noti a tutti. I gruppi ultras della curva Sud, dopo aver tolto gli striscioni e intonato cori all’indirizzo dei calciatori e della società, si sono recati all’esterno della tribuna invocando un confronto con il proprietario. “Mettici la faccia” il grido dei circa 250 tifosi radunati nel piazzale, numero che è aumentato esponenzialmente col passare dei minuti.
Il primo ad uscire allo scoperto è stato l’amministratore delegato Maurizio Milan, collante tra la società e la tifoseria granata. “Sapete che vi rispettiamo, sappiamo che siete una bravissima persona. Ma oggi vogliamo parlare col presidente” la risposta degli ultras che, per un’ora, hanno atteso Iervolino all’esterno semplicemente per chiedergli conto di questo crollo della Salernitana, dell’atteggiamento dei calciatori e dei mancati investimenti estivi.
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, il Questore e le forze dell’ordine avrebbero rappresentato al presidente la necessità di parlare con i tifosi rassicurandolo circa le buone intenzioni dei presenti e l’assenza di qualsivoglia preoccupazione legata all’ordine pubblico. Per trasmettere ulteriore serenità al patron, le autorità di pubblica sicurezza avrebbero anche autorizzato l’accesso all’interno dello stadio di una rappresentanza della curva Sud che avrebbe parlato a nome di tutti esponendo le proprie ragioni.
Anche in questo caso Iervolino avrebbe rifiutato il confronto. Condizionale d’obbligo, ma diverse fonti convergono su questo punto. E in tanti assicurano che il patron abbia commentato con un certo fastidio l’accaduto dichiarandosi sorpreso e contrariato. Stesso discorso per l’avvocato Fimmanò, a quanto pare oggetto di una contestazione in tribuna rossa durante e dopo la gara. Domani ci aspettiamo chiarezza anche sotto questo punto di vista.