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Inzaghi, due gare verità: due mister attendono una chiamata. E su De Sanctis…
05/12/2023
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Nuovo confronto questa mattina tra il presidente Danilo Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan. Argomento di discussione l’immediato futuro di una Salernitana desiderosa di intervenire a gennaio a patto, però, che ci siano uscite e che si rientri nel budget attualmente previsto. Ma chi farà il mercato?

Ieri il patron ha risposto così: “Se vinci sei bravo, se perdi non lo sei. Ad oggi stiamo perdendo, siamo ultimi, non sono soddisfatto. Del direttore sportivo, ma di nessuno. Tornando indietro non rifarei tante scelte. Se decidessi di mandarlo via sarebbe il primo a saperlo”.Voci vicinissime al presidente confermano che, dopo Napoli, era stato virtualmente esonerato. Non c’è stato, però, l’accordo con altre figure professionali che erano state sondate telefonicamente. O, comunque, nessuno ha convinto al 100%.

E’ stato proposto nuovamente Petrachi, ma appare operazione più da giugno che da metà stagione. E così, per ora, De Sanctis resta al suo posto pur sfiduciato pubblicamente come testimoniato dall’arrivo di Inzaghi. Il tecnico, infatti, è stato scelto su suggerimento di collaboratori esterni, persone che spingono per un ribaltone nei quadri dirigenziali e che ritengono che la Salernitana abbia bisogno di sei rinforzi di spessore per tentare l’impresa.

A proposito di Inzaghi, la bruttissima prova di Firenze ha fatto vacillare la proprietà. Il club, ora, attende risposte e le gare ravvicinate potrebbero paradossalmente essere scialuppa di salvataggio per il mister. Colo Bologna il trainer granata si gioca tanto, entro le prossime tre gare si attende una svolta soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento e del carattere. Se dopo il match col Milan restasse tutto invariato, il secondo esonero stagionale sarebbe inevitabile. Appare impraticabile la pista Sousa, sull’uscio ci sono sempre Semplici e Iachini che attendono soltanto un segnale.

“E’ il nostro dodicesimo uomo. Ci tiene tantissimo, è trascinatore, ha entusiasmo. Ma nel calcio contano i risultati. Dipendesse da me lo terrei con noi 5 anni, ma ripeto il concetto: se vinci sei bravo, altrimenti non lo sei” ha chiosato Iervolino che, pur elogiando Inzaghi, si aspettava una risposta diversa della squadra sul piano caratteriale. Infine messa in preventivo la partenza di uno tra Dia e Coulibaly, per il quale c’è un sondaggio del Napoli che ci provò già in estate. 

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di Popolo Sportivo

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