Importanti novità di mercato in casa Salernitana. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, c’è stato in queste un incontro tra il presidente Danilo Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan (senza il ds De Sanctis, che sarà affiancato a breve da un direttore generale) nel quale si è parlato di tante cose. Anzitutto delle perdite: il bilancio si chiuderà con un -30 che richiederà cessioni importanti. Forse già a gennaio, visto che Dia potrebbe andar via per 22 milioni di euro. Tuttavia la proprietà è disposta a fare dei sacrifici economici utili a tentare l’impresa e a garantire la quarta stagione di fila in A alla Salernitana. Conditio sine qua non: arrivare alla sosta con un distacco non eccessivo dalla quartultima posizione. Viceversa saranno fatte valutazioni differenti, con quel piano B di cui anche scaramanticamente nessuno vuol parlare ma che è stato inevitabilmente – purtroppo- argomento di conversazione in società. Iervolino è perfettamente consapevole che il rischio retrocessione ci sia, sta cercando una nuova figura che possa fare mercato e proverà ad agire in modalità Instant Team-bis pur mantenendo un equilibrio finanziario.
Nel mentre, però, sarebbero stati promessi a Inzaghi tre rinforzi. Uno per reparto. Dunque un difensore centrale, un centrocampista di qualità e un attaccante di spessore. Poi tutto ruoterà intorno alle partenze e alle riconferme. Dovrebbero andar via in tanti: Bronn, Botheim, forse Simy e Candreva. E ci sono elementi come Martegani, Stewart e Kastanos che non sono considerati intoccabili. La proprietà è convinta che una rivoluzione sarà necessaria non per motivi prettamente tecnici (preso uno per uno non è organico da ultimo posto o inferiore a Lecce, Frosinone, Verona ed Empoli) ma per una spaccatura interna allo spogliatoio che ha spiazzato lo staff tecnico costringendolo a stilare un regolamento interno rigido e a fare scelte di formazione mirate e non casuali.