Ochoa 6,5: primo tempo di altissimo livello da parte del portiere, due interventi eccezionali consentono alla Salernitana di restare a galla e di evitare l’imbarcata. Si ripete nella ripresa fino allo 0-2 di Elmas, sul quale non appare esente da colpe.
Pirola 6: ultimo a mollare, si immola due volte negando la gioia del gol a Raspadori prima e Politano poi. Prestazione positiva purtroppo offuscata dall’ennesimo ko stagionale
Fazio 5: due disimpegni horror e il Napoli riparte pericolosamente, è vero che tecnicamente è forse l’unico difensore che sa impostare il gioco ma è lento e macchinoso. Talvolta fuori posizione, in affanno su Raspadori.
Bradaric 4,5: diciamoci la verità: non era un fulmine di guerra nemmeno l’anno scorso. Chiederemo a De Sanctis perchè da un anno e mezzo non c’è un’alternativa di ruolo a sinistra. Costantemente in difficoltà contro Politano, nei primi 25 minuti non si contano i disimpegni sbagliati. E nella ripresa va sul fondo solo una volta. Regalando il pallone ai tifosi della tribuna.
Mazzocchi 7: nota lieta di giornata, gli diamo mezzo voto in più rispetto a quello che meriterebbe perchè ci mette corsa e cattiveria agonistica. Contro Kvara non sfigura, tutt’altro. Gli tiene testa egregiamente e riparte come il Mazzocchi dei bei tempi che tanto era mancato alla Salernitana. Bene anche in fase difensiva. Sia punto di ripartenza!
Coulibaly 5: tre gare con Inzaghi, altrettante insufficienze. Un caso? Speriamo. Che fine ha fatto il leone del centrocampo granata che in estate aveva attirato l’attenzione delle big? Tanti contrasti persi e qualche pallone regalato all’avversario.
Legowski 5,5: ci mette tanta buona volontà e le sue caratteristiche sono essenziali se si decide di proporre un modulo così offensivo. Parte anche discretamente, ma alla lunga il centrocampo del Napoli trova la superiorità numerica e gira a vuoto.
Candreva 5: con Inzaghi è costante involuzione, a tratti appare quasi rassegnato perchè è libero sulla fascia e non gli arrivano palloni giocabili. Deve giocare dietro le punte con libertà di agire, non così basso. Il mister lo capirà?
Tchaouna 5: carico dopo i due gol siglati in coppa Italia, l’esterno francese infiamma l’Arechi con un paio di accelerazioni importanti. Dopo 20 minuti, però, si perde e diventa prevedibile, al punto che Olivera gli prende le misure e lo contiene. Perde il pallone nell’azione che porta al raddoppio del Napoli, l’arbitro però non vede un fallo netto.
Ikwuemesi 4,5: ad oggi improponibile. Se l’autogol propiziato in coppa Italia era il motivo della sua presenza in campo dall’inizio c’è poco da stare allegri. Sempre in ritardo sui cross e sugli assist dei compagni.
Dia 4,5: non vede mai la porta e talvolta si intestardisce con qualche dribbling e leziosità di troppo. Da eroe del Maradona a calciatore abulico e mentalmente lontano da Salerno.
Stewart, Bohinen, Daniliuc, Botheim 5: potevano essere loro a cambiare la partita?
Inzaghi 5,5: presenta una formazione coraggiosa, del resto la difesa è un colabrodo e tanto vale giocarsela sperando in un gol. Discutibile il cambio Mazzocchi-Botheim, così come la riconferma di questo Bradaric a sinistra. Di certo c’è che la sua presenza non ha cambiato le cose.