Premessa: ci stiamo armando di pazienza perchè c’è qualche personaggio di unico squallore che, per motivi personali, continua a difendere l’indifendibile. Siamo certi che costoro proseguiranno nel soliloquio su facebook, forti del tanto tempo libero a disposizione. Pazienza: se la Salernitana è ultima, lo ribadiamo, è soprattutto colpa di questa gente che usa i granata per mera popolarità. Chi li conosce li ha già qualificati.
Ciò detto e limitandosi alle analisi oggettive, possiamo direche la Salernitana ha battuto oggi un record del quale avremmo fatto volentieri a meno: 98 gol subiti in meno di un anno e mezzo. Quando ci sono ancora tre gare da giocare in questo girone d’andata, siamo già a quota 34. Ci piacerebbe sentire cosa ne pensa chi, in estate, disse che “stiamo bene così” scegliendo addirittura di non rimpiazzare Troost Ekong. Incomprensibile, inspiegabile.
E non si dica che “senza soldi non si cantano messe”, altra tesi che cozza con la realtà dei fatti e che svia dalla realtà dei fatti: che colpa ha Iervolino se affida 27 milioni di euro a De Sanctis per la difesa e arrivano Lovato, Pirola, Bronn, Daniliuc, Bradaric e Sambia? Nessuno di loro, in quest’anno e mezzo, ha fatto la differenza. Qualcuno è stato bocciato da tre allenatori su tre eppure porta a casa quasi 100mila euro netti al mese. Errori da esonero.
E, dopo 16 giornate, è lecito anche dare un primo giudizio sugli innesti estivi. Tranne Costil – non a caso il più bravo – tutti scelti dal direttore sportivo. Legowski male, Martegani è stato atteso un mese e pare un pesce fuor d’acqua, Tchaouna è altalenante, Ikwuemesi fa fatica in A, Stewart è già fuori rosa e Cabral si è smarrito dopo un avvio incoraggiante. La domanda è sempre la stessa: cosa si aspetta a cambiare direttore sportivo?